“Ci uniamo alle domande del Corriere Fiorentino sul tema delle ambulanze in una piazza già colpita da ordinanze sbagliate e dalla provocazione della cordonatura”
L’articolo del Corriere Fiorentino cliccando qui.
Dmitrij Palagi e Antonella Bundu -Sinistra Progetto Comune
Giorgio Ridolfi e Francesco Torrigiani -SPC Quartiere 1
“Purtroppo non c’è più modo di chiedere alla Giunta delle risposte dirette in aula con i question time. Ci dispiace che nella dialettica con la stampa sia stata coinvolta direttamente la Polizia Municipale, di fronte a domande legittime, che il Corriere Fiorentino ha riportato sulla base di testimonianze raccolte tra la cittadinanza.
Quando il nostro gruppo è stato l’unico a votare contro il regolamento per l’occupazione straordinaria di suolo pubblico sapevamo di prendere una posizione difficile, perché condividiamo l’importanza di permettere ai locali di far consumare le persone in sicurezza.
Avevamo però avanzato numerosi emendamenti, attenti agli altri diritti e bisogni di chi vive il territorio, fra cui la mobilità pedonale e quella delle persone in condizioni di fragilità, o con disabilità. Ci sono poi i problemi della sosta e di un servizio di trasporto pubblico che sconta gravi carenze (tra cui la sospensione dei cosiddetti “bussini”).
Proprio ieri al Quartiere 1 è passata una mozione di Forza Italia per ampliare gli orari e i giorni di queste occupazioni di suolo pubblico: maggioranza e destre unite in una mercificazione a senso unico. Poi però si lamentano della “movida”…
Ora viene fuori che in Santo Spirito le ambulanze sarebbero in difficoltà a passare e dopo l’uscita della notizia ci risulta che siano stati effettuati una serie di controlli, per verificare eventuali irregolarità.
La manifestazione dello scorso venerdì “non è questa la città che vogliamo” ha preso atto di quanto fosse difficile spostarsi in una piazza già provata dall’errore politico delle ordinanze e dalla provocazione della cordonatura sul sagrato.
Depositeremo in queste ore un’interrogazione urgente e faremo richiesta di accesso agli atti, sperando che dalla Giunta arrivino risposte prima di settembre, anche perché ci colpisce sempre quando chi è al governo sceglie di eludere la disponibilità dovuta ai dubbi che arrivano, siano essi della stampa, dell’opinione pubblica o dei gruppi di opposizione”.