Le verifiche sul comportamento individuale provano a slegare il singolo episodio dal contesto generale
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Ha senso un reparto antidegrado? La risposta è assolutamente sì, per la Giunta. E già si chiarisce la responsabilità politica di Sindaco e Giunta in relazione al video sul fermo di Lungarno Acciaiuoli che è diventato virale negli ultimi giorni.
Rispondendo alle nostre domande, l’Assessora oggi ha chiarito come il fermo sia avvenuto per mancata presentazione di documenti e resistenza a pubblico ufficiale. Ma è normale arrivare a un simile episodio per abusivismo commerciale? Vorranno lo stesso, le forze di governo della città, per la “questua molesta”, quando ci chiederanno di estendere i mini-daspo urbani?
La Giunta ha aggiunto che stamani si è tenuto un incontro del Sindaco con Prefetto e Ambasciatore del Senegal: lì è stato preso l’impegno a fare delle verifiche sulle modalità scelte dagli agenti intervenuti e sulla correttezza di quanto è avvenuto.
Ci sembra quasi che si voglia scaricare tutto sul singolo intervento, evitando di affrontare il tema del contesto. Facendo tesoro delle parole dell’ANPI di Firenze uscite in queste ore, rivendichiamo la necessità di mettere in discussione le scelte di governo prese in città negli ultimi anni.
Sull’assenza di accesso al pronto soccorso del fermato e le scuse fatte sorvoliamo. Non perché siano irrilevanti, ma perché politicamente si dovrebbe sapere che chi vive quelle condizioni è fortemente condizionato.
Comunque registriamo un passo indietro dell’Amministrazione, rispetto al giudizio sull’accaduto, anche se nella direzione sbagliata. Invece di assumersi le responsabilità, le scarica sulle verifiche dell’episodio, rivendicano il contesto politico.