“Per via Geminiani, dopo mesi, arriva una risposta assurda: a chi lavora si suggerisce di fare un abbonamento per parcheggiare o prendere i mezzi pubblici. Si poteva consigliare anche di coprirsi quando fa freddo”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Vincenzo Pizzolo – Sinistra Progetto Comune
Se piove prendete l’ombrello, se fa freddo copritevi e nelle ore più calde di agosto cercate di non uscire: questo è il tenore delle risposte date alle lavoratrici e ai lavoratori di Poste Italiane.
Mesi fa (era metà marzo) è stata assegnata un’interrogazione la cui risposta è arrivata a metà novembre. Il tutto per inoltrarci quanto il Presidente del Quartiere 5 aveva già segnalato al nostro gruppo alla fine di aprile.
Da quale problema partivamo? Dal fatto che da un giorno all’altro, all’ufficio postale di via Geminiani, la zona abitualmente usata per parcheggiare i mezzi privati del personale era diventanta indisponibile.
La richiesta era di trovare soluzioni adeguate a mitigare i problemi conseguenti alla situazione venutasi a creare. L’Amministrazione ha scelto di attingere al pozzo dell’ovvio, per vedere di irritare le organizzazioni sindacali e chi lavora tutti i giorni in un servizio di pubblica utilità. Si può prendere la tramvia, parcheggiare in viale Guidoni o pagare un abbonamento per la sosta.
Grazie. Per fortuna che c’è un centrosinistra al governo così attento ai bisogni e alle esigenze di chi lavora: il suo scopo è camuffarsi da destra, per non far capire la differenza politica tra le parti. A Firenze ci riesce benissimo da anni e lo conferma anche questa volta.
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