“La pandemia obbliga le istituzioni e la politica a ripensare agli strumenti con cui abitualmente si interviene nei contesti di marginalità sociale, a partire da un supporto all’associazionismo”
“Residenze Sanitarie Assistite, istituti penitenziari, assistenza domiciliare per diversamente abili e persone anziane, centri di accoglienza: sono solo alcune delle realtà per le quali stiamo chiedendo interventi specifici in relazione all’emergenza Covid-19.
Oggi – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – abbiamo depositato un’interrogazione urgente che chiede conto di quali siano le decisioni che la Giunta sta prevedendo di prendere in merito ai senza fissa dimora e a chi vive in insediamenti informali. L’andamento pandemico infatti non ignora queste parti della nostra città, che invece vengono abitualmente rimosse, come tutto ciò che è distante da un’immagine della nostra società che tende a negare ogni problema e difficoltà.
Non avere uno spazio in cui poter passare il tempo in quarantena non mette a rischio solo il soggetto interessato, questo ormai dovrebbe essere chiaro ed evidente.
Ieri abbiamo avuto modo di ricordarlo per il caso della donna messa per strada dal Comune di Firenze, chiedendo inoltre come si pensa di intervenire a tutela degli operatori sanitari e di chi lavora nei centri di accoglienza.
Sappiamo che esiste il Tavolo per le marginalità – concludono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – e confidiamo che si stia prevedendo di riconoscergli una centralità per le settimane a venire, magari allargandolo ad altre realtà che operano per strada in ambito sanitario.
Confidiamo anche di ricevere un riscontro nei tempi previsti dal nostro regolamento, perché purtroppo tante questioni importanti stanno rimanendo senza risposta, contribuendo a screditare il senso stesso delle istituzioni e del Consiglio comunale”.