Questo l’intervento di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
“In fasi delicate, come quella che stiamo attraversando, sarebbe semplice ignorare i problemi di una parte di società abitualmente ignorata dall’opinione pubblica, quando non criminalizzata.
Da mesi stiamo portando avanti una lotta politica per chiedere il riconoscimento del diritto costituzionale alla residenza. Da questo dipendono anche i doveri delle persone nei confronti della Repubblica (e di conseguenza del Comune). Un esempio? Il decalogo per il nuovo Coronavirus invita a rivolgersi ai medici di famiglia (per i quali abbiamo fatto approvare un ordine del giorno lunedì – qui)
Chi non ha la residenza finisce invece per doversi rivolgere abitualmente al Pronto Soccorso, in caso di necessità. Assurdo inoltre ci pare come non si sia scelto di bloccare gli sfratti, sul nostro territorio come nel resto di Italia. Agli ufficiali giudiziari, denuncia la Rete Antisfratto fiorentina, viene chiesto di valutare le condizioni di salute delle persone a cui si chiede di lasciare gli immobili. Nei casi più fragili inoltre sono i Servizi Sociali che si impegnano a far fronte alle difficili situazioni presenti. In queste settimane sarebbe necessario bloccare la complessità di questo ambito.
Perché, a prescindere da quanto coraggio abbia la politica nel volerlo ammettere, quotidianamente viene compiuta un’ingiustizia, rispetto a come è pensato il nostro Paese. Chiunque deve essere residente in un luogo. Altrimenti finisce per essergli negata la sua stessa esistenza, almeno sul piano formale. Questo causa difficoltà anche alle istituzioni. Non è solo una questione di diritti, ma anche di doveri.
Per questo lunedì mattina depositeremo un’interrogazione urgente relativamente al tema della residenza e a quello del nuovo Coronavirus. Nel pomeriggio, all’inizio del Consiglio comunale, chiederemo invece conto di come si pensa di rispondere alla circolare del Ministero del Lavoro, che riprende i Comuni sulla necessità di riconoscere le residenze per poter fruire del reddito di cittadinanza. Infine chiederemo alla Giunta se abbia intenzione di chiedere il blocco degli sfratti sul nostro territorio in questi difficili giorni.
Difendere i diritti universali è l’unico modo per tutelare la nostra democrazia, la nostra città, in fasi ordinarie ed emergenziali”.