“Un’indennità che nel 2018 era di 140 euro al mese sale a oltre 2.300, mentre i premi di produzione sono stati dati sia nel 2021 che nel 2022”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Nel 2022 Servizi alla Strada, con parere contrario del socio unico Comune di Firenze, decide di riconoscere un’indennità annuale al suo Direttore Generale di 28.000 euro. Il motivo? Sostituire un dipendente licenziato con cui c’è un contenzioso aperto. La ragione sarebbe un presunto risparmio. Invece di assumere una persona, si è affidato l’incarico al dirigente.
Nel 2018, però, la stessa persona era stata sostituita da un altro collega, per 140 euro al mese. Da una parte oltre 2.300 euro, dall’altra 140 euro, se abbiamo ascoltato bene le risposte. Non solo, la persona che poi è stata assunta, in sostituzione ci risulta prendere poco più di quella indennità. Dove è quindi il grande risparmio? Ci è stato detto che nel 2018 era meno difficile sostituire un responsabile amministrativo, perché era una fase meno delicata. Ci sembra incredibile che l’Assessore si limiti a riportare il parere della società e non voglia approfondire.
Comunque si sono aggiunti altri dettagli: nel 2021 al Direttore Generale si sono riconosciuti 16.000 euro come premio di produzione, per il raggiungimento dell’80% degli obiettivi. Nel 2022 il premio di produzione è stato di 20.000 euro per il 100% degli obiettivi raggiunti. Certo, per raggiungerli, nel 2022, era prevista anche un’indennità di 28.000 euro. Sono 48.000 euro annuali aggiuntivi rispetto allo stipendio. Mentre il personale è dovuto stare anche in cassa integrazione.
Ci sembra che la situazione sia del tutto inopportuna e richieda un intervento urgente di Palazzo Vecchio.