“Indetto uno sciopero per il 17 gennaio. Lunedì question time per capire quanto la riduzione degli orari sia legata alla Covid-19 e quanto invece l’assenza di personale abbia determinato i problemi nati all’interno di SaS, con le organizzazioni sindacali in posizione molto critica”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Con la pandemia molto personale dipendente è a casa in quarantena, quindi i servizi vengono ridotti: questa spiegazione vale anche per i servizi cimiteriali? Quanto la pandemia sta “coprendo” criticità strutturali e assenze di personale? Quanto viene utilizzata per portare le classi lavoratrici a subire condizioni peggiori rispetto a quelle in cui operano?
Sono le domande che faremo lunedì in Consiglio comunale, in occasione di un question time che recupera le risposte date dalla Giunta a metà dello scorso anno, quando si parlava di 14 persone richieste per il 2021, per un totale di 17 nel triennio fino al 2024.
Sono mesi che chi lavora nel settore evidenzia l’assenza di personale, precedente alla Covid-19.
Nel frattempo tra fine 2021 e il nuovo anno in SaS si sono imposti nuovi orari, con la reperibilità notturna e la necessità di restare a un’ora dall’obitorio senza essere in servizio: le organizzazioni sindacali hanno già evidenziato la contrarietà legata alla modalità unilaterale con cui si è scelto di agire. È stata annunciata una giornata di sciopero per il 17 gennaio, una data verso cui va la nostra solidarietà e il nostro sostegno.
Vogliamo spiegare perché siamo convintamente al fianco del personale dei servizi cimiteriali, del Comune di Firenze e di SaS: loro lavorano in un contesto di emergenza sanitaria. Garantiscono un servizio essenziale. Meritano ascolto e strumenti adeguati, oltre ad adeguati livelli occupazionali. Siamo una Repubblica fondata sul lavoro, non sullo sfruttamento del lavoro.