“A lungo si è sottovalutata l’emergenza abitativa, trasformando il diritto alla casa in un diritto negato a troppe persone. Avevamo già chiesto conto alla Giunta del nuovo bando ERP e della riorganizzazione del servizio con il pensionamento della Dirigente”
Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
“Il 12 aprile avevamo chiesto conto alla Giunta di quali fossero le decisioni prese in vista del pensionamento della Dirigente del Servizio Casa. Ci era stato detto che era indelicato parlarne prima che questo avvenisse.
Oggi è arrivata una nota delle RSU del Comune di Firenze, in cui si denunciano le difficoltà dell’Ufficio, dovute alla mancanza di adeguati livelli occupazionali e all’insensato accorpamento alla Direzione Servizi Sociali, voluta dal precedente assessore (oggi consigliere regionale) e mai spiegata.
C’è un tema organizzativo, che penalizza un servizio importante, sulle spalle di chi lo deve garantire con il proprio lavoro. Il tutto in attesa che la Regione Toscana sblocchi il tanto atteso nuovo bando ERP, che abbiamo sempre chiesto fosse gestito con un investimento importante del nostro ente, anche in termini pratici.
Il 12 maggio è previsto un incontro. Attendiamo quella data per capire quali risposte verranno date dall’Amministrazione, ma vogliamo chiudere con un punto politico da cui non si può prescindere.
Sono due anni che contestiamo la riorganizzazione del Servizio Casa, senza aver mai capito come mai si sia preso un diritto e lo si sia associato a una forma di assistenza sociale, disconoscendo una parte importante del nostro impianto costituzionale.
Nel procedere in questa direzione si è nominata una dirigente di cui si conosceva la data di pensionamento, senza procedere in una direzione tale da evitare alle RSU di dover evidenziare i disagi di chi lavora per il nostro Comune.
Nel frattempo prosegue la campagna di denigrazione di chi lavora nel pubblico, in situazioni di mancanza di organico e di forte incertezza per l’emergenza sanitaria. Vogliamo una politica che sappia stare dalla parte di chi lavora, soprattutto nel pubblico, tenendo in piedi le nostre amministrazioni”.