Ancora annunci per l’ex Scuola Marescialli. Nessun progetto complessivo, il futuro della Città sembra voler ripetere gli errori degli ultimi anni, senza ripensamenti
Queste le dichiarazioni di Pietro Poggi, Coordinatore – Sinistra Italiana Firenze e Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Questa la nota rilasciata dal coordinamento fiorentino di Sinistra Italiana, a firma Pietro Poggi (coordinatore cittadino):
«Leggiamo con tristezza dai giornali l’ennesima proposta di utilizzo degli spazi dell’ex Scuola Marescialli: l’inserimento di una scuola di alta formazione nell’Hotellerie realizzata con il coinvolgimento di gruppi privati svizzeri. Appare evidente una volta di più come lo sviluppo di un pezzo fondamentale per la città sia fatto in maniera disorganica e comunque subalterna alla presenza e agli appetiti del privato.
Riteniamo singolare che il percorso per affrancare Firenze dal turismo passi per l’apertura di una scuola di alta formazione alberghiera privata in una città che vanta già solide realtà di formazione pubbliche che avrebbero bisogno di essere valorizzate e potenziate. Se l’Amministrazione non è in grado di pensare un progetto per una valorizzazione pubblica dell’ex Scuola Marescialli si apra ai contributi della cittadinanza e degli esperti bandendo un serio concorso d’idee e la smetta di farsi dettare l’agenda da chi vorrebbe lucrare anche nella formazione del personale oltre che negli hotel».
Nella nota congiunta rilasciata il Consigliere Palagi e la Consigliera Bundu (Sinistra Progetto Comune) aggiungono:
«In Consiglio Comunale la maggioranza ci ha chiarito come pensi di risolvere questioni pubbliche con investimenti privati. L’opposto di quello che servirebbe in una situazione come quella legata al Covid-19. Se una scuola bene si presta per gli spazi dell’ex Scuola Marescialli, perché non cogliere questa opportunità pensando all’assoluta necessità di spazi del nostro sistema di istruzione? Basterebbe ascoltare le piazze del movimento ‘Priorità alla scuola’ per cogliere l’infelice idea di continuare a immaginare centri privati di alta formazione per poche persone.
Nel corso della consiliatura passata sono numerose le prese di posizione della sinistra di opposizione, dal gruppo Firenze Riparte a Sinistra con il capogruppo Grassi, alle diverse proposte della Consigliera Amato. Se il centro di Firenze deve essere immaginato al servizio della cittadinanza e non solo dei flussi turistici, come è possibile continuare nelle stesse scelte sbagliate degli ultimi quindici anni (almeno)?
Attendiamo di capire quando si placherà la continua sequela di annunci alla stampa. Come sempre notiamo quanta attenzione sia data al Consiglio Comunale. Per fortuna leggiamo i quotidiani… E pensare che con Rinasce Firenze si era parlato di un atteggiamento diverso nei confronti della vita politica cittadina…».