Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu- Sinistra Progetto Comune e Giorgio Ridolfi e Francesco Torrigiani – Consiglieri al Quartiere 1 di Sinistra Progetto Comune
“Tanti auguri a Maurizio Sguanci e alla sua nuova avventura in Italia Viva. Dopo molte notti serene e senza travagli interiori (forse il Presidente del Quartiere 1 può venire alle feste della sinistra per mangiare senza appesantirsi), anche noi abbiamo deciso di gettare il cuore oltre l’ostacolo e rinnovare l’adesione al gruppo Sinistra Progetto Comune, oltre all’iscrizione ai vari Circoli ARCI e a ANPI di appartenenza. Risparmiamo per dovere di sintesi le altre tessere che segnano i nostri percorsi di militanza (forse “monotoni”?).
Crediamo però che l’uso della Rete Civica e delle istituzioni dovrebbe astenersi da comunicazioni di carattere personale e di ruoli politici che si sviluppano fuori dai ruoli per cui siamo stati elette ed eletti. Un Presidente di Quartiere, come un Consigliere e una Consigliera, svolge una funzione che prescinde dalla tessera di partito che ha in tasca, rispondendo a chi lo ha votato in primo luogo, sulla base del mandato elettorale. Le stesse organizzazioni di appartenenza sono luoghi ovviamente importanti, riconosciuti e indicati dall’impianto costituzionale per organizzare il dibattito e la partecipazione. Però svolgono un ruolo diverso da quello dei gruppi consiliari e dalle funzioni di governo.
Che il Sindaco sia amico del Presidente del Quartiere 1 può forse rassicurare in merito alla sinergia tra i diversi livelli, però ci interroga su dove si sviluppi la collaborazione tra chi governa. Non esprimiamo quindi in questo spazio a chi vanno i nostri affetti ed evitiamo altre considerazioni. La sinistra, spesso indicata come divisa e litigiosa, a Firenze continua il suo percorso ampio e unitario, senza bisogno di dare segnali all’esterno per problemi interni di coalizione.
Rinnoviamo gli auguri al Presidente del Quartiere 1, confidando che la tattica interna al centrosinistra non occupi la Rete Civica nelle prossime settimane. Anche perché dovrebbero governare insieme e se non ci riescono il problema non è solo di sigle…”.