“Approvata finalmente una mozione presentata molto tempo fa, con cui chiedere alla Giunta di realizzare un regolamento per l’edilizia residenziale social, oltre che per abbassare i livelli minimi di accesso ai bandi per questo tipo di alloggi”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Un percorso di confronto con il consiglio comunale per avere un regolamento per l’edilizia residenziale sociale e abbassare i livelli minimi di accesso ai bandi per gli alloggi di questo tipo, rispetto al valore abitualmente utilizzato di 16.500 euro (di ISEE). Queste sono le due richieste nate all’interno della Commissione 4 ormai molto tempo fa (10 luglio 2020), a seguito di discussioni e approfondimenti.
All’epoca la Presidente era Maria Grazia Monti, che vogliamo ringraziare, perché permise ai diversi gruppi di capire quale fosse il merito di una richiesta nata ascoltando le istanze di chi ogni giorno si occupa di diritto all’abitare (tra cui SUNIA, Unione Inquilini, movimenti per la casa).
Potersi permettere un affitto è difficilissimo a Firenze, specialmente per le classi lavoratrici. La Regione Toscana stabilisce il limite massimo per il social housing destinato alle cosiddette fasce grigie, ma non c’è nessun obbligo sulla soglia minima, di solito considerata pari a 16.500 di ISEE, che è il limite massimo per gli alloggi ERP.
La sostenibilità degli affitti deve essere una priorità per l’Amministrazione comunale. Confidiamo che a settembre si possa iniziare il lavoro richiesto dalla mozione approvata all’unanimità nell’ultima seduta consiliare prima della pausa delle convocazioni di agosto.