“Preoccupazione per la richiesta ricevuta dal cappellano di restituire la stanza a lui assegnata. Mercoledì chiederemo a che punto sono il progetto ICAM e l’individuazione per un edificio destinato alle persone in regime di semilibertà”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Solitamente evitiamo di intervenire sul tema del carcere inseguendo i fatti al centro della cronaca. Però apprezziamo le richieste fatte dal consigliere delegato del Sindaco per i rapporti col carcere, sulla necessità di individuare un edificio per le persone in semilibertà. Si tratta di una richiesta elaborata anche nel corso della consiliatura precedente, ma bocciata poche sedute fa, dalla stessa maggioranza. Poco male. Ci basta sapere a che punto siamo. Cosa che chiederemo mercoledì in consiglio comunale con una domanda di attualità. Così come abbiamo posto delle domande per capire come sta procedendo il progetto ICAM, per le detenute madri.
Il tema non è costruire un nuovo istituto penitenziario, ma portare fuori dalle celle chi può accedere a pene alternative.
Adesso servono risposte urgenti territoriali, evitando di aspettare la formazione di un nuovo Governo e la presa in carico dei futuri ministeri di competenza.
Il Comune di Firenze deve aprire un tavolo di confronto con la Regione Toscana e impegnarsi per evitare la creazione di tensioni all’interno di Sollicciano. Cosa che sta avvenendo, con la richiesta della direzione, rivolta al cappellano dell’istituto, di restituire la stanza concessa per le sue attività.
In altre occasioni, in aula, abbiamo parlato della necessità di vedere un lavoro comune tra imam, cappellano, realtà sociali e associative, organizzazioni sindacali: lo stiamo facendo a tutti i livelli, come Amministrazione (soprattutto sul piano politico)?