“Finalmente abbiamo rivisto l’Assessora (candidata sindaca del PD) in aula a parlare di carcere: ma è un po’ poco come risultato, se deve dare le risposte di sempre”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Massimo Lensi – Associazione Progetto Firenze
Uno sconto di pena per le condizioni all’interno di Sollicciano: stavolta il carcere ha attirato l’attenzione di stampa e opinione pubblica per questo. Solitamente accade in caso di incidenti o situazioni assolutamente negative per la popolazione detenuta e per il personale che all’interno vi opera.
Abbiamo chiesto conto alla Giunta di cosa stia facendo Palazzo Vecchio è la risposta è stata disarmante. Il solito. Sopralluoghi, verifica diretta delle condizioni, richieste al Governo nazionale.
Chiederemo con accesso agli atti tutte le relazioni dell’AUSL Toscana Centro e il resto della documentazione in possesso dell’Ente.
Evidenziamo che più che parlare di cosa dovrebbero fare altri livelli, ci sarebbe da capire cosa può fare il Comune di Firenze.
Favorire soluzioni alternative al carcere, per chi può accedere a percorsi diversi. ICAM o altre strutture per madri, spazi per chi è in regime di semilibertà, veri percorsi in grado di costruire un ponte tra Casa Circondariale e città: su tutto questo non si registrano azioni efficaci.
Aggiungiamo che il Garante comunale dei diritti delle persone private della libertà personale (che dalla prossima consiliatura dovrà essere eletto dal Consiglio e non nominato dal/la Sindaco/a) deve essere reso in grado di avere il Salone de’ Dugento come alleato. Per questo avevamo chiesto che la sua relazione fosse presentata nel primo semestre di ogni anno.
Finalmente abbiamo rivisto l’Assessora (candidata sindaca del PD) in aula a parlare di carcere: ma è un po’ poco come risultato, se deve dare le risposte di sempre.