Come si possono usare il patrimonio culturale e i beni pubblici per rafforzare la coscienza civile e praticare una buona politica?
Ne scrive su Left di questa settimana (n°34/2020, qui) Fulvio Cervini, citando anche la vicenda di Dolce&Gabbana in quel di Firenze, scegliendo di citare anche la posizione che abbiamo preso con Antonella Bundu.
Le altre storie sono di uno spettacolo teatrale in un cimitero militare del passo della Futa e quella dell’isola Gallinara, su cui sperare nell’esercizio di prelazione da parte pubblica rispetto alla sua vendita…
Un articolo tutto da leggere, come del resto la rivista nel suo insieme.