“Il Sindaco aveva parlato di lampioni spenti e di un disastro per il bilancio del Comune. Per questo, per l’anno 2020, abbiamo scelto di non intaccare il fondo economale messo a disposizione del nostro gruppo consiliare”
Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
“Crediamo sbagliata l’assenza di finanziamenti pubblici alle attività politiche, perché anche l’attuale composizione degli organismi elettivi dimostra quanto la politica sia prerogativa di “chi può permettersela”, escludendo ampiamente la rappresentanza diretta di lavoratori, studenti, disoccupati, artigiani, uomini e donne comunque di modesta condizione economica.
Non vogliamo quindi mettere in discussione l’utilità dei fondi economali messi a disposizione dei gruppi consiliari, necessari per le piccole spese per sostenere l’attività politica dei gruppi politici comunali.
Le dichiarazioni del Sindaco in merito al bilancio 2020 del Comune di Firenze avevano però destato profonda preoccupazione. Si parlava di lampioni da spegnere la notte e di aree verdi tenute chiuse, di tagli drammatici alla spesa sociale e di un quadro al limite del disastro.
Per questo abbiamo scelto di chiudere l’anno senza utilizzare neanche un euro messo a disposizione del nostro gruppo consiliare, senza alcun intento retorico, ma come piccolo gesto per venire incontro a una modalità di governo che pure non abbiamo condiviso in nessun momento (anzi, per primi abbiamo denunciato l’inutilità di una dimensione comunicativa priva di senso della misura, incapace di valutare congruamente la situazione e di restare nel merito della situazione).
Vogliamo ringraziare tutto il gruppo consiliare allargato della Sinistra, all’interno di Palazzo Vecchio e nei cinque quartieri. Anche nell’acquisto degli striscioni per Patrick Zaki, abbiamo preferito utilizzare le nostre risorse personali e siamo riusciti a far fronte alle diverse necessità con impegno e capacità di adattamento.
Attendiamo di poter discutere di bilancio, per verificare la situazione che ci attende nel 2021 ma ribadiamo che riteniamo la nostra scelta eccezionale, dovuta alla novità del contesto pandemico Covid-19, mentre chiederemo che gli spazi e le risorse per la partecipazione popolare alla politica cittadina possano essere aumentati, soprattutto in questo momento di crisi”.