Questo l’intervento di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
“La consiliatura era iniziata malissimo anche sul tema del Maggio Musicale e su questo fronte si chiude allo stesso modo il primo semestre di governo. La stagione di progressiva stabilizzazione attorno al teatro è stata bruscamente interrotta con la volontà di far tornare a Firenze Nastasi, poi approdato invece al Ministero di Franceschini.
Ora abbiamo sempre il Sindaco alla presidenza della fondazione, con un nuovo sovrintendente, impegnato a spiegare come sia necessario cambiare completamente la politica seguita nel recente passato, che pure sembrava andare nella direzione giusta.
Il turismo di lusso e il rilancio in grande stile del Maggio Musicale, con grandi nomi e grandi spese… Anche se non è sicuro nemmeno dove farlo questo rilancio. Magari alla Scala di Milano? Questo se si conferma la necessità di individuare un luogo in cui spostare la programmazione del teatro tra giugno 2020 e gennaio 2021, quando si dovranno completare i lavori per l’auditorium da 1.000 posti (come i 1.000 giovani da riportare in centro, un numero esoterico, direbbe l’Ingegner Cane).
Stiamo chiedendo da mesi di poter discutere del Maggio in Consiglio comunale. Un interesse da parte delle Commissioni lavoro e cultura era arrivato, c’era stato anche un impegno da parte dell’Assessore, ma poi tutto si è disperso con il finire dell’estate.
Depositeremo oggi una nuova interrogazione. L’ennesima.
Sperando che prima o poi il Sindaco e la Giunta si degnino di ricordarsi che esiste un Consiglio comunale a cui rispondere”.