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Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consigliere e consigliera comunale di Sinistra Progetto Comune
“La maggioranza sceglie una variante fast, fast, fast, piena di contraddizioni. Parla di condizioni mutate per passare da stadio pubblico a privato, quando ancora in questi giorni la nuova proprietà di ACF Fiorentina ha detto di essere pronta a qualsiasi tipo di soluzione, che garantisca tempi rapidi e certezze di sviluppo nel breve periodo.
Le osservazioni depositate parlano invece degli errori di lunga prospettiva, ricordano gli errori strategici e di progettazione della maggioranza al governo della città, non da pochi mesi.
Abbiamo presentato tre ordini del giorno.
Il primo chiedeva di abbandonare ogni velleità di nuovo aeroporto, anche per essere coerenti con quanto si è votato all’unanimità sullo stato di emergenza climatica. Le mutate condizioni non riguardano solo la nuova proprietà della ACF Fiorentina. La consapevolezza sull’insostenibilità del modello di sviluppo è al centro del dibattito pubblico. La politica e le istituzioni dovrebbero non cavalcare le mode e prendere impegni concreti.
Il secondo insisteva sul tema della proprietà privata dello stadio. Nessuno ci ha spiegato il perché di questa modifica. Lo stesso Presidente della società sportiva ha esplicitamente detto di essere disponibile a prendere in considerazione ogni progetto, purché realistico e capace di dare un orizzonte credibile agli investimenti. Chi governa deve fare delle scelte e soprattutto guardare al lungo periodo. Uno stadio, specialmente quello ipotizzato per la ACF Fiorentina, è un’opera pubblica che pubblica deve rimanere.
Il terzo impegnava l’Amministrazione a garantire il futuro del Centro Alimentare Polivalente a prescindere da come andrà il bando per il comparto sud. Abbiamo letto e ascoltato la Giunta e il Sindaco dare rassicurazioni su questo fronte. Ma le istituzioni votano atti, non fanno fede purtroppo le troppe parole dichiarate.
Rimane il caos delle scelte di governo, che spesso finiscono nei tribunali, allungando tempi e costi per tutta la cittadinanza. Peccato che non si voglia mai ascoltare nessuna proposta dell’opposizione di sinistra. Le pregiudiziali non portano mai buoni consigli…”.
Il primo ordine del giorno
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Il secondo ordine del giorno
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Il terzo ordine del giorno
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