“Ridurre i giorni a disposizione per accogliere le turiste e i turisti, riservando quote “sociali” per la popolazione studentesca sono palliativi insufficienti”
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
All’interno del prossimo piano operativo gli studentati resteranno nel direzionale, perché “è un servizio”. Questo ha ribadito oggi la Giunta, rispondendo a un nostro question time, richiamando nuovamente la normativa regionale sulle strutture ricettive.
La strada per risolvere i problemi emersi anche sulla stampa in questi giorni sembra essere la quota da riservare a fasce bisognose e meritevoli di studentesse e studenti.
Inoltre si procederà a ridurre i 90 giorni, ci è stato riferito.
Ma sul tema dei controlli? La Polizia Municipale ha effettuato alcuni controlli per lo Student Hotel e Camplus, ma le irregolarità riscontrate non erano legate alla tassa di soggiorno. Sono stati effettuati due controlli nel 2019, per rimuovere una pubblicità apposta nel 2018 e per attività di acconciatura all’interno della struttura.
Dispiace che si pensi così di rispondere alle posizioni delle categorie di albergatrici e albergatori: c’è una questione politica generale, legata ai bisogni della cittadinanza e al modo di vivere il territorio.
Gli studentati come opportunità su cui investire tanto quanto desiderato da chi ci governa ci sembrano un errore, a cui le misure palliative annunciate oggi non riusciranno a dare risposte efficaci.