“Il Comune deve intraprendere nuove politiche abitative, altrimenti saranno i privati a dare risposte ai bisogni, in modo iniquo, secondo le logiche di mercato”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Giustamente su la Nazione la Segretaria generale del Sunia Firenze è intervenuta sul tema delle difficoltà della popolazione studentesca universitaria nel trovare un letto per dormire a Firenze.
Si tratta di un problema che fa parte della complessiva questione abitativa. Se non ci sono soluzioni pubbliche sufficienti e in città le case conviene metterle a rendita per il turismo, è impossibile pensare che il capoluogo sia accessibile per chi vuole studiare nel nostro ateneo, se non ha sufficienti risorse economiche.
È vero che esistono i finanziamenti stanziati per il diritto allo studio, ma corrispondono a una quota minima della platea totale a cui la politica dovrebbe rivolgersi.
Non possiamo sorprenderci se poi i canali social dell’Università degli Studi di Firenze propongono un elenco di strutture ricettive convenzionate per venire incontro alle esigenze delle studentesse e degli studenti (https://www.unifi.it/p11966.html).
Se le risposte saranno date dal mercato privato, è chiaro che le disuguaglianze aumenteranno. I soldi pubblici possono essere spesi meglio, rispetto alle borse di studio e ai contributi affitto, con un ruolo delle istituzioni direttamente in città.
Serve più edilizia residenziale pubblica, servono più alloggi di proprietà pubblica, servono studentati pubblici. E un modo diverso di pensare i nostri spazi. Continueremo a chiederlo, promuovendo momenti di confronto e di ascolto con le organizzazioni e i movimenti del mondo studentesco, proponendo che lo stesso faccia il Consiglio tutto.