Antefatto
C’è un cittadino di area Fratelli d’Italia, o almeno sembra fare propaganda per questa forza politica in modo attivo, anche di persona.
Ha scelto di scrivere al mio profilo Facebook privato, per dirmi che dovrò rispondere di eventuali episodi di violenza in via Galliano.
Sosteneva che fossi un consigliere del Partito Democratico, che stava contraddicendo l’Assessora all’Ambiente e l’elettorato della maggioranza.
Ho provato a spiegargli che ero dell’opposizione e che rappresento probabilmente tutto ciò che lui odia, quindi poteva proprio risparmiare tempo.
La questione è legata alla recinzione di un’area verde: alla proposta di Lega e Fratelli d’Italia ho espresso parere contrario in una commissione.
A quanto scrive pubblicamente sarei diventato un sostenitore di: criminali, picchiatori di donne, persone che usano violenza, rapinatori, tossicodipendenti.
Abbiamo fissato alle 16.00, perché comunque svolgo una funzione pubblica e se mi viene chiesto un confronto non mi sottraggo.
Però io fossi nel Partito Democratico due domande me le farei sulla retorica del decoro che anche la maggioranza insegue o prova a gestire (non basta votare contro gli atti delle destre, se poi non si contrastano nelle loro letture della realtà e non si agisce in modo diverso per risolvere i problemi).
Come ho scritto a questa persona: sulla mozione a cui ho votato contro si sono misurate visioni di umanità opposte: quella di chi pensa di mettere i cancelli a qualsiasi giardino, magari pure alle Cascine, e quella di chi prova a lavorare sui problemi della città per risolverli, invece che spostarli (nel migliore dei casi).
Per provocazione si potrebbe citare Brecht: “cos’è rapinare una banca a paragone del fondare una banca?”.
Però immagino che qualcuno possa anche denunciarmi per istigazione ad atti criminali…
Più tardi aggiornamenti.
Aggiornamento dopo l’incontro
Con Francesco Torrigiani (consigliere al quartiere 1) siamo andati in via Galliano.Abbiamo incontrato sia la persona che mi ha scritto in privato che altre, compresa una pattuglia di forze dell’ordine chiamata a intervenire (mi immagino).
Come Sinistra Progetto Comune restiamo in modo convinto contrari a una cancellata e provo a esemplificare il perché, ma prima una premessa: la comunicazione su questi canali è quasi impossibile, se non in modo unidirezionale.
Ci siamo presi l’impegno di portare avanti proposte concrete sia a livello di quartiere che comunale, per risolvere la situazione, in modo utile e senza spostare i problemi da qualche altra parte.
Ecco l’esempio. Lo spazio verde, che già conoscevamo, è decisamente poco verde. Una paperella abbandonata e isolata è sopravvissuta a far finta che sia un’area destinata a far giocare bambine e bambini. E in questo contesto c’era una signora anziana, in condizioni di evidente difficoltà, seduta su una panchina, che parlava con una signora ubriaca (la stessa che mi ha urlato contro appena sono arrivato, per intenderci) che davano vita a un momento “tenero”: si stavano facendo compagnia, all’ombra di un albero, sotto un lampione, che però fa cattiva luce. In compenso ci sono le telecamere. Che non servono a nulla. Come a quasi nulla servirebbe una recinzione.
In quello spazio si misura la necessità di risposte che vanno nella direzione di maggiori investimenti nel sociale e nella cura del territorio, di renderlo un luogo in cui vivere. In questa città poi non ci sono bagni e progetti per presidiarla con attività e fuori dai circuiti del consumo (vedete perché pensiamo siano importanti realtà come il CPA e il Next Emerson?).
Si fa finta che non esistano parti della città e poi le destre vanno a farci campagna elettorale: praticamente è diventato un luogo comune. Oggi c’eravamo per ricordare che c’è anche una risposta di sinistra.
Vedremo come andrà avanti, ma almeno abbiamo chiarito la nostra visione e le nostre proposte. Fossimo al governo sarebbe più semplice dare seguito, ma non faremo mancare la nostra azione nei consigli, in attesa delle prossime elezioni.
Sapendo che la nostra non è la soluzione più semplice e neanche quella che paga di più sul piano del facile consenso: ma è la soluzione più giusta, che non lascia indietro nessuna e nessuno, che non chiude gli occhi sperando che le cose si risolvano misteriosamente o degenerino ulteriormente.