“Preoccupa la vittoria di una destra che sull’edilizia carceraria ha fatto molti annunci. La soluzione non è più prigione”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Lo abbiamo detto dal primo annuncio del Sindaco. Il cemento non è una risposta, rispetto ai problemi evidenti del sistema penitenziario.
Uscire dagli istituti penitenziari peggio di come si è entrati, in termini di salute mentale e fisica, è una vergogna istituzionale e politica.
Si rischia di vedere aumentare l’indifferenza dell’opinione pubblica su questa tematica, con l’acuirsi della crisi sociale legata all’aumento del costo delle bollette.
In campagna elettorale Fratelli d’Italia e Lega hanno fatto capire di volere un nuovo piano di edilizia carceraria.
Più celle, oggi, vuol dire più suicidi. In molti casi le persone detenute non hanno possibilità di accedere a pene alternative, in alcuni sono magari in attesa di giudizio. Il tema è prioritariamente sociale, anche se questo non esclude la condizione concreta in cui le persone si trovano a vivere, già private della libertà.
Per questo oggi parteciperemo con interesse all’appuntamento organizzato alle 19.00 a Casa Caciolle dalle comunità cristiane e islamiche, a seguito dell’ennesimo suicidio avvenuto a Sollicciano.
Per ascoltare riflessioni e testimonianze, da parte del cappellano di Sollicciano, dell’imam di Firenze e dell’imam del penitenziario.
Perché fuori dalle reti e dai valori religiosi, la Repubblica Italiana e il Comune di Firenze (assieme alla Regione Toscana) possano invertire la tendenza di questi anni. Senza nuove edificazioni penitenziarie.