“Sovversive le parole di Fratelli d’Italia nei confronti del Movimento di Lotta per la Casa”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Fratelli d’Italia non è un gruppo di nostalgici fascisti che la sera brinda a Benito Mussolini. Si tratta di un Partito che esprime il Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana e che racconta di voler governare Firenze, magari alleata con Matteo Renzi, a sentire alcune dichiarazioni di questi giorni.
Per questo non possiamo far finta di niente, di fronte a un comunicato vergognoso, in cui il Movimento di Lotta per la casa viene accusato di occupare in maniera indiscriminata, collegandolo indirettamente alla criminalità.
La cosa ancora più ridicola è dire che il Partito Democratico sarebbe vicino al Movimento.
A fare politica strumentalizzando chi è in condizioni di povertà, come tradizionalmente fa la destra sociale, si finisce sempre per inventare mondi paralleli. Il problema è che sono mondi descritti da chi esercita il potere e ha giornali amici.
Il Movimento di Lotta per la Casa è criminalizzato da anni e anni. Subisce denunce, processi e talvolta condanne. Per non parlare degli sgomberi. Inoltre la Costituzione stabilisce che non si può morire di povertà, senza un tetto sulla testa. Tanto che anche la Cassazione ha riconosciuto che la necessità abitativa non è punibile. Semmai c’è un sistema politico che in maniera indiscriminata non si occupa di dare risposte a chi ha bisogno di risposte.
Almeno la Lega ha tirato in mezzo questa realtà in forma di domanda.
Gli arresti e le indagini di cui è stata data notizia nelle ultime ore raccontano del fallimento delle politiche repressive. Quando si dice che l’illegalità dei conflitti politici è uguale all’illegalità della criminalità (micro od organizzata), si fa un favore (politico) a quest’ultima: questo è il nostro pensiero.
Anche perché con il ritrarsi del pubblico nelle politiche di prevenzione, si è creata un’area enorme fuori da ciò che riesce a essere raggiunto dai servizi dello Stato e degli enti locali.