“Dispiace, perché il senso politico era chiaro, mentre le implicazioni sarebbero state minime per le attività economiche. C’è assenza di volontà”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Il regolamento per l’occupazione straordinaria di suolo pubblico va a scadenza. Quindi il segnale politico sarebbe stato importante, ma avrebbe avuto un impatto relativo per le attività di somministrazione interessate.
Invece il Partito Democratico ha scelto di allinearsi con le destre. Prima il turismo e l’economia, poi l’ambiente. E poco conta se non ci sarà più un pianeta vivibile, colpito in molte zone dalle devastazioni climatiche.
Chiedevamo di non utilizzare vaporizzatori o elementi riscaldanti nelle aree aggiuntive concesse ai locali e ai ristoranti. Non perché sia bello soffrire caldo o freddo mentre ci si rilassa a prendere un caffè, o mangiare una pizza.
Ma perché all’aperto si è all’aperto. E mitigare le alte temperature in cui ci troviamo a vivere non può condannarci a vederle aumentare ulteriormente nei prossimi anni.
Era un ordine del giorno semplice e secco. Ma tutti gli altri gruppi consiliari hanno scelto di votare contro. Perché non importa che costo ambientale avrà, ma il fungo riscaldante e il vaporizzatore sono sacri, anche quando c’è un’area di suolo pubblico concessa in modo straordinario e temporaneo.
Vogliamo vedere se chi ha votato contro avrà il coraggio di venire alla marcia per il clima il 23 settembre, al fianco delle e dei Fridays For Future.
Estratto dal verbale del Consiglio Comunale del 12/9/2022-ODG2022/00098