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Accoglienza e integrazione

Sottopasso Cure

Sottopasso alle Cure, così è accanimento

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“L’intervento di pulizia era stato effettuato. Le soluzioni proposte non sono state accettate, ne vanno costruite altre, a partire dal piano politico”

Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune
Lorenzo Palandri, Sinistra Progetto Comune

Lunedì saremo in aula con una domanda di attualità. Perché stamani il Comune ha tentato un nuovo allontanamento delle persone che dormono nel sottopasso delle Cure.

Leggiamo della grande attenzione sociale, da parte della Giunta e del Presidente della Commissione 4. Ci sfugge però l’efficacia politica, vista la situazione di reiterazione dell’intervento a pochi giorni di distanza.

Si pensa che spostando i problemi si riuscirà a forzare una loro soluzione? È pericoloso. Anche perché si creano contesti di tensione e potenzialmente di specifica insicurezza.

Cosa chiederemo? Che tipo di personale era presente e in quali numeri, durante entrambe le operazioni? Quando si pensa di approvare la delibera annunciata per la distribuzione di libri usati in piazza delle Cure? Si intende tornare a ripetere l’azione con ALIA, Municipale e Forze dell’Ordine nel corso dell’estate? Risulta che siano stati sottratti o gettati effetti personali durante le operazioni?

Davvero non è possibile pensare a un progetto politico che non si limiti a scacciare la povertà per vedere se questa accetta di farsi disciplinare da quanto con sempre più fatica riesce a garantire il sistema pubblico e quello del privato sociale?

Sottopasso Cure

Sgombero al sottopasso delle Cure:
a Firenze la povertà va allontanata

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“Si crei un tavolo con Società della Salute, Regione Toscana e Università degli Studi di Firenze”

Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune
Lorenzo Palandri, Sinistra Progetto Comune Quartiere 2

Ancora una volta la povertà a Firenze non trova alternative tra carità e repressione.

Sottopasso delle cure: una pulizia straordinaria che porta a gettare via materassi, giacigli e materiali di chi quotidianamente cerca un equilibrio con il resto del tessuto urbano. Nei fatti, uno sgombero, che però non risolve alcune situazioni concrete. La segnalazione è arrivata da Lady Radio, confermata da alcune presenze sul posto e dalla verifica fatta direttamente.

I servizi di accoglienza per persone senza dimora sono importanti, ma non si può pensare che da soli possano risolvere tutti i problemi, dato che tante persone preferiscono non usufruirne.

Ci sono tante storie diverse sul territorio. Lo sanno ovviamente gli uffici, il personale (dell’Ente e in appalto) e la cittadinanza. Non sembra che da questa consapevolezza nasca una politica adeguata.

Da questo episodio può partire un tavolo multidisciplinare, in cui coinvolgere Società della Salute e Università degli Studi di Firenze, magari anche Regione Toscana, con progetti su cui chiedere anche copertura economica, perché sappiamo quanto stiano aumentando diseguaglianze, precarietà e fragilità, soprattutto nei maggiori centri urbani dove il rischio di marginalità cresce visibilmente.

Prima si costruiscono soluzioni condivise, poi si agisce. In questo caso ci risulta che si sia ripetuto uno schema astratto. Intervento di pulizia, che ha lasciato un’area disinfettata e con molta acqua, con soluzioni meccaniche che non risolveranno la situazione, se non per la vendita di libri usati, unica nota positiva.

Se ci sbagliamo, se tutto questo è stato già fatto e il problema è solo l’assenza di condivisione politica di informazioni, sottovalutando l’impatto che il sociale ha, meglio.

accoglienza-minori-stranieri-non-accompagnati-500x300-Foto_Openpolis

Accoglienza minori: assenza di risposte adeguate

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“La presenza media a fine gennaio 2024 sul territorio comunale era di 530 persone. Non ci sono abbastanza servizi”

Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Il sistema di accoglienza per minori senza accompagnamento non regge, ci ha detto l’Assessora Funaro, accusando il Governo nazionale di assenza.

Nella nostra città non ci sono più strutture reperibili, mentre mancherebbe una redistribuzione fuori dai capoluoghi.

Non ci sono più strutture utilizzabili, a fronte di una presenza media che a fine gennaio era di 530 persone.

Le poche volte che la Polizia Municipale ospita minori nelle sue strutture è perché saremmo in attesa di capire dove è possibile procedere con l’assegnazione del posto.

Ci sembra un modo per sminuire la nota della RSU e scaricare le responsabilità sul Governo nazionale.

A che punto sono le interlocuzioni tra Comune di Firenze e Regione Toscana in materia di accoglienza?

Si vive in una situazione di costante emergenza e tensione. Manca una gestione politica seria dei fenomeni, favorendo la propaganda delle destre.

Manca una vera rete di accoglienza, troppo viene scaricato su terzo settore, appalti senza sufficienti risorse e volontariato. Non ci convince la passiva rassegnazione ascoltata nella risposta alla domanda di attualità di oggi.

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Per Osumane Sylla,
presidio a Roma

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“Mobilitazione importante per imporre il superamento di un sistema disumano”

Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Oggi a Roma, in piazza Santi Apostoli, è stato organizzato un presidio per Osumane Sylla, suicida nel CPR di Ponte Galera. Era un giovane di 21 anni, vittima di un sistema disumano che fa dell’accoglienza un terreno di scontro, sfruttamento, appalti e disumanità. Mentre vengono aperte le inchieste da parte della procura di Roma, la politica dovrebbe farsi carico di questa situazione. Da più parti arriva la richiesta di chiudere e superare strutture incompatibili con la nostra Costituzione. A Firenze le destre invece continuano a chiedere un CPR, mentre da parte della Giunta leggiamo posizioni troppo timide, insufficienti per proporre un modello alternativo effettivamente da rivendicare. La capogruppo Bundu era oggi a Roma e saremo parte attiva di quel movimento che vuole rilanciare posizioni chiare nel nostro territorio sulla gestione dei flussi migratori.

Minori stranieri non accompagnati_Foto_RepubblicaParma

Accoglienza e minori: ma il Comune non ha nemmeno strumenti e numeri?

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“Di cosa dibatte la politica locale se mancano gli elementi fondamentali di conoscenza della realtà”

Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Dei CAS si occupa la Prefettura, così come le politiche migratorie sono di competenza dello Stato (magari anche europea, ma questo è un altro tema).

Quindi il Comune di Firenze oggi non ci ha fornito i numeri, dice che non li ha. Ma siamo noi a dover garantire accoglienza e servizi a persone non accompagnate minorenni (che sono 25 a struttura, per 2 strutture, quindi 50?).

E soprattutto è l’Assessora Funaro che – in contrasto con l’Assessora regionale Spinelli – parla di hub di prima accoglienza. Si aggiunge il Sindaco di Prato Biffoni, che segue una linea che qualche tempo fa era stata fatta propria dal Sindaco di Firenze Nardella (a favore di CPR e hub per minori).

Però a questo punto ci sembra necessario fare il punto su quale sia il sistema, anche evitando di nascondersi dietro la complessità delle competenze e degli appalti.

Altrimenti si alimenta il sospetto che si faccia propaganda sulla pelle di chi non ha diritti.

Vicofaro

A Vicofaro si fa politica sulla salute delle persone?

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“L’allarme di mancato ritiro rifiuti, con queste temperature, è sconcertante. Il Comune di Firenze, socio di maggioranza relativa di Alia, vuole interessarsi?”

Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Domenica abbiamo scelto di essere a Vicofaro, per testimoniare anche fisicamente la solidarietà all’esperienza di accoglienza che il Sindaco di Pistoia ha scelto di criminalizzare, ordinando di sgomberare.

Mentre la Regione Toscana continua a dichiararsi disponibile per trovare soluzioni, insieme all’AUSL e alla Società della salute, oltre che con gli altri soggetti coinvolti, la situazione di Santa Maria Maggiore si fa sempre più pesante. In particolare continua ad accumularsi spazzatura. Con le temperature estive i pericoli si fanno rilevanti.

Firenze non ha più la maggioranza assoluta di ALIA, a causa dell’operazione Multiutility. Però è comunque socio pubblico di maggioranza relativa. Può quindi interessarsi, per capire come mai non si sta procedendo con un servizio ambientale fondamentale per l’igiene e la salute delle persone.

Lo scriviamo con un comunicato stampa, perché l’ultima volta che abbiamo chiesto alle istituzioni di prevenire e intervenire su situazioni di pericolo, poi è scoppiato un incendio (ex Antilotex).

Evitiamo di fare politica strumentale sulla vita e sui corpi delle persone!

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