Aeroporto a Firenze: sabato assemblea pubblica
“Appuntamento alle 16.00, perché la politica non rinunci a un confronto vero con chi subisce le conseguenze degli attuali sorvoli e per chiarire le ragioni di un’alternativa di sistema che tuteli la salute, l’ambiente e la qualità del lavoro”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Ciccio Auletta – Diritti in Comune (Una città in comune, Rifondazione Comunista)
Questa mattina abbiamo volantinato in piazza Garibaldi a Firenze per dare ulteriormente notizia dell’assemblea organizzata per sabato pomeriggio alle 16.00 all’SMS di Peretola.
La casa del popolo ospiterà un evento che vuole essere l’occasione per dimostrare che esiste una modalità di partecipazione completamente diversa da quella predisposta da Toscana Aeroporti Spa.
Il Sindaco di Firenze e il Presidente della Regione Toscana hanno infatti scelto di affidarsi alla stessa azienda che da decenni insiste a inseguire un modello di sviluppo insostenibile.
Abbiamo invitato associazioni ambientaliste, comitati, organizzazioni sindacali e la cittadinanza tutta, per capire come coordinare al meglio la nostra opposizione all’ipotesi di un impianto più grande a Firenze.
Si deve tutelare la popolazione attualmente sorvolata, a cui non si può dire di subire il rumore di oggi fino a che non si realizzerà un nuovo aeroporto, più grande, con più aerei e dal maggiore impatto ambientale.
Si deve ragionare fuori dalla contrapposizione tra Pisa e Firenze, e in questo rivendichiamo di essere l’unica parte politica che da anni e anni ha una posizione comune nelle due città.
Si deve finalmente realizzare il parco della Piana e dare protagonismo alle comunità dell’area metropolitana su cui già incidono forti fonti di inquinamento.
Si deve garantire un futuro di maggiore sviluppo al Polo Scientifico dell’Università degli Studi di Firenze.
Toscana Aeroporti ha già registrato l’assenza di pezzi importanti del territorio. Le istituzioni democratiche non possono fare lo stesso. Con la nostra assemblea confidiamo di aiutare chiunque creda nel confronto, per evitare imposizioni mascherate da partecipazione all’SMS di Peretola.