Via de’ Pepi: almeno quegli immobili sono salvi

“Risposta che annuncia i necessari passi ancora non compiuti per far rientrare nel patrimonio ERP gli appartamenti. Ma gli altri sono stati davvero venduti?”


Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

Ci sono degli immobili che erano di proprietà del Comune, in cui vivevano delle persone. Il Comune di Firenze non li voleva riconoscere come case popolari. Voleva valorizzare gli edifici. Cioè venderli, attraverso INVIMIT. Via dei Pepi 39 e 41 rientravano in questa categoria.

Grazie a Giuseppe Cazzato almeno questa via è “salva”. Infatti la procedura è stata sospesa, in attesa di giudizio, rispetto al ricorso presentato dal cittadino, assegnatario di una delle abitazioni e che si è rifiutato di pensare legittimo che un ente locale potesse disfarsi di Edilizia Residenziale Pubblica.

Pensate a quante persone sono in lista di attesa senza vedere riconosciuto il loro diritto.

Cazzato ha vinto, contro il Comune di Firenze. Prima al TAR e poi al Consiglio di Stato. E ha salvato tutte le case di via dei Pepi 39 e 41. Ma gli altri appartamenti che erano in elenco? “Perfezionati”, ha detto l’Assessora. Quindi venduti?

Comunque l’elenco degli immobili in alienazione e il bilancio di Palazzo Vecchio devono essere aggiornati. Inoltre vogliamo capire, caso per caso, che fine hanno fatto quelle case.

Nel dare solidarietà a Cazzato chiudiamo con una riflessione sulla legalità. Dopo anni e anni è emerso chiaramente che aveva ragione. Ma è possibile dover passare tanto tempo “a proprio carico” per vedere riconosciuto un diritto essenziale?