Le larghe intese su Peretola, dimenticando ambiente e popolazione sorvolata
“Centrodestra e centrosinistra confermano di avere in testa lo stesso modello di sviluppo, in linea con i desideri del privato di Toscana Aeroporti”
Ciccio Auletta – Una Città in Comune (Pisa)
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune (Firenze)
Salvini e Giani, Nardella e Renzi, centrodestra e centrosinistra tutti insieme appassionatamente per accelerare sulla nuova pista di Peretola, assecondando gli interessi di Corporación América.
Il quadro si conferma con la risposta data dal Ministro delle infrastrutture Salvini, rispondendo ieri in Parlamento a una interrogazione di Matteo Renzi. Non solo è stato confermato il sostegno all’opera, considerata imprescindibile, ma si è anche annunciato l’utilizzo dei fondi del Pnrr per aumentare la quota di risorse pubbliche per la sua realizzazione. Tali risorse passerebbero così dai 150 milioni attualmente previsti a 220 milioni, ovvero il 50% del costo a oggi previsto per quest’opera dannosa.
Ma il partito trasversale delle grandi opere non si ferma. Il governo lavora a una ulteriore semplificazione delle procedure attraverso una proroga dello Sblocca Italia, a dimostrazione che anche la deregolamentazione sta a cuore a centrodestra e centrosinistra.
Inoltre, si impone la nuova pista di Peretola come condizione per reinserire Pisa come aeroporto strategico nel Piano nazionale elaborato da Enac. Siamo al mercato delle vacche: a essere cancellati sono l’interesse pubblico, la tutela di salute, lavoro e ambiente.
Due settimane fa il Consiglio comunale di Pisa ha approvato un ordine del giorno che chiede lo stralcio dal Masterplan di Toscana Aeroporti della nuova pista di Peretola, documento che è stato inviato ad Enac e al Ministro Salvini. Palazzo Vecchio invece attende ancora di poter analizzare il testo.
Confermiamo la nostra posizione di contrarietà, a tutela dell’ambiente, dello sviluppo del Parco della Piana fiorentina, della necessità di garantire la salute della popolazione sorvolata e la qualità del lavoro all’interno degli scali. Sono bisogni diversi, ma conciliabili, se la politica scegliesse di darsi le giuste priorità, mettendo i profitti privati “in fondo”.
La vera urgenza dei nostri territori è il potenziamento del trasporto ferroviario, a partire dalla linea Pisa-Firenze.
Abbiamo sottoscritto negli scorsi anni il ricorso al Tar sulla base del quale il Consiglio di Stato ha bocciato definitivamente il progetto della nuova pista di Peretola: oggi siamo pronti a intraprendere tutte le iniziative necessarie contro le politiche del centrodestra e del centrosinistra per rilanciare questa operazione.