“Zingari persone atte a ruberie” è una frase razzista

“Un Consigliere del Quartiere 3 nella precedente consiliatura è stato condannato per affermazioni discriminatorie”


Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

Il Consigliere Santarelli ha dichiarato che non era razzista la decisione dei Lorena di mandare via gli zingari dalla Città perché “persone atte a ruberie”. Forse voleva dire che non c’erano nel 1700 le categorie odierne di razzismo, che però per fortuna si sono evolute in una consapevolezza che purtroppo si scontra con l’antiziganismo, una delle forme di discriminazione più diffuse.

Ricordiamo che un Consigliere del Quartiere 3 nella precedente consiliatura è stato condannato per aver invitato a votare la Lega al fine di “non vedere più” persone rom.

Questa è la nuova anima moderata del centrodestra?

Riteniamo che non possa passare sotto silenzio un’affermazione grave, da rigettare, incompatibile con il sistema democratico di cui facciamo parte. Anche perché affiancare questo tema a quello della sicurezza fa facilmente ipotizzare che si voglia collegare categorie di persone a criminalità. Nel caso, anche questo sarebbe razzismo.

Leggiamo con dispiacere anche il riferimento ai titoli di studio. Stamani durante il Consiglio dei ragazzi e delle ragazze una persona ha ipotizzato che per entrare nel Salone dei Duecento si deve avere una laurea. Per fortuna non è così. In questo caso c’è un pregiudizio classista, che discrimina sul piano sociale.

C’è chi pensa evidentemente di avere titoli per giudicare altre persone. Anche questo non ci pare corretto che passi sotto silenzio.