Garante delle persone anziane: le ragioni della nostra astensione
“In una società dove aumentano i problemi legati all’invecchiamento dovrebbero essere ripensati i servizi, mettendo al centro la dignità della persona”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Nella prima parte di questa consiliatura, recuperando l’idea della Presidente di ADINA, avevamo proposto al Comune di Firenze di predisporre un puntuale servizio di informazione, rivolto alla cittadinanza, per informare le persone anziane, fragili e non autosufficienti di quali siano i diritti previsti.
In questo modo pensiamo si possa rendere consapevole chiunque di quali sarebbero i servizi da dover garantire, magari favorendo un dibattito vero su come ripensarli.
La pandemia Covid-19 ci ha ricordato drammaticamente quanto illusoria sia l’idea capitalista di un’eterna giovinezza, in cui non ci si ammala e non ci si avvicina alla morte.
Adesso stiamo di nuovo assistendo a una sorta di rimozione e stigmatizzazione di alcune condizioni che invece appartengono all’essere umano.
Il garante delle persone anziane, proposto dal capogruppo di Forza Italia e votato da tutti gli altri gruppi consiliari (con la nostra sola astensione) non ci convince.
Riteniamo urgente cambiare l’approccio delle nostre società (e delle nostre città) verso questo tema.
Avremo sempre più bisogno di farci carico dei problemi legati all’invecchiamento e alle malattie.
Aggiungiamo un ultimo punto: i rimborsi per le figure di garante (a questo punto sono due, quello delle persone anziane e quello delle persone private delle libertà) devono essere oggetto di un dibattito specifico.
In tempi di crisi e anti-politica, è necessario non agire con leggerezza e ieri il tema non sarebbe dovuto essere questo.
