A un anno dall’isola galleggiante, l’Arno rimane un problema politico
“In campagna elettorale era stato promesso di portare avanti il progetto nei primi 12 mesi, confidiamo sia un’ipotesi archiviata”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Eravamo in piena campagna elettorale, un anno fa. In queste ore ricorre l’anniversario del primo anno dalla proposta di un’isola galleggiante in Arno, che tante reazioni ha suscitato, anche sulle piattaforme digitali.
La Sindaca aveva dichiarato che voleva rendere attuabile il progetto presentato “da un architetto di Milano che ama Firenze” nel giro di un anno. Non ci risultano particolari azioni dichiarate in questo senso, ma per sicurezza stiamo depositando un’interrogazione.
Nel frattempo i problemi legati all’Arno sono ancora tutti presenti. C’è un problema di competenze, che permette un rimpallo di responsabilità quando si avanzano domande precise e ancora non è partito un tavolo che metta insieme tutti i soggetti pubblici, come invece aveva chiesto il Consiglio comunale alla fine della precedente consiliatura (e come di fatto si prevede nelle linee programmatiche).
Ci aspettiamo inoltre che il Comune di Firenze pretenda informazioni precise sui lavori pagati dalla Regione con fondi PNRR, che sembrano in ritardo di anni e anni, a fronte di cartelli in cui si indica ancora il 2022 come termine.
L’ultima allerta meteo ha portato a una verifica dello stato dei diversi lavori in corso, compresi quelli del nuovo ponte legato alla tramvia?
Confidiamo di ricevere presto risposte chiare su tutto questo e che l’isola galleggiante possa considerarsi archiviata nell’immaginario collettivo, magari per fare un gemellaggio con una municipalità scozzese in prossimità del lago di Loch Ness.