Rotatoria Ponte a Ema, viabilità sulla spalle della cittadinanza
“Entro la fine dell’estate, forse, si individuerà chi deve fare i lavori”
Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune (Comune di Firenze)
Sonia Redini, Cittadinanza Attiva (Comune di Bagno a Ripoli)
Marco Ottonieri, Sinistra Progetto Comune (Quartiere 3)
Continua a esserci un insufficiente coordinamento tra il Comune di Firenze e quello di Bagno a Ripoli.
Abbiamo chiesto diverso tempo fa novità sulla rotatoria da realizzare a Ponte a Ema e la risposta di Palazzo Vecchio ha sostanzialmente scaricato sull’ente limitrofo la responsabilità di una nuova dilatazione dei tempi. In pratica da Bagno a Ripoli sarebbero arrivati suggerimenti di modifica (ma non ci è stato detto quali), che entro la fine dell’estate saranno valutati, per poi individuare a chi affidare la realizzazione dell’intervento.
C’è quindi una gran confusione tutti i giorni sulle nostre strade, che non corrisponde a una modalità partecipata di costruzione delle risposte.
Nel frattempo proseguono le preoccupazioni della cittadinanza per il futuro della mobilità anche in relazione ai tracciati tramviari (che potrebbero essere ripensati in funzione maggiore rispetti ai bisogni reali della residenza) e alla realizzazione di una rotatoria sotto i due sottopassi autostradali, che minacciano in particolare la zona cd. 167.
A settembre cercheremo di capire su cosa esattamente si siano confrontati Firenze e Bagno a Ripoli, programmando nuovi incontri comuni nelle zone “di confine” ai nostri enti, per proseguire un impegno che nasceva prima della campagna elettorale e non si esauriva a quella fase.