Dispersione delle ceneri alle Cascine: un rinnovo di impegno dalla Commissione 6
“Parere favorevole ricevuto su un atto che rinnova quanto chiesto dal Consiglio comunale nel 2019 e nel 2022”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
La cremazione è pratica ormai diffusa, che accompagna momenti di lutto e di estremo saluto. La dispersione delle ceneri è anche una questione ambientale ed è normata da più livello, nazionale, regionale e comunale.
A Firenze ci sono due aree previste: una a Trespiano, una alle Cascine, alla confluenza dei fiumi, vicino alla località Indiano.
Quest’ultima è da tempo oggetto di richieste di intervento, anche da parte del Consiglio comunale, che nel 2019 e nel 2022 ha proposto di dare maggiore dignità a una zona che talvolta crea imbarazzo, o frustrazione, non essendo oggi adeguata al tipo di funzione immaginata.
Nel tempo si sono evidentemente verificati degli ostacoli. Ci è stato spiegato che esistono «problemi di praticabilità della zona di possibile allagamento in caso di eventi di tipo idrogeologico».
Oggi in Commissione 6 ci è stato proposto di esplicitare il ruolo che devono avere Genio Civile e Consorzio di Bonifica.
Abbiamo accettato gli emendamenti, anche perché la priorità ci sembra che debba essere il messaggio da dare alla Città. Entro la fine della consiliatura vogliamo dare risposta a un’esigenza vera, che non metta in difficoltà le famiglie e le persone amiche delle persone defunte le cui ceneri vengano disperse lì. Ringraziamo la Commissione 6 per aver voluto sottoscrivere la nuova versione dell’atto.
Per noi è un tema importante di partecipazione il confronto con Crematorio di Firenze e SOCREM, per costruire un servizio sempre più aperto ai bisogni del presente e del futuro. Così come riteniamo importante un’interlocuzione con l’Associazione culturale Virgilio Sieni Danza, che gestisce la Palazzina Indiano, così legata storicamente al tema della cremazione e della dispersione delle ceneri. Abbiamo accettato di togliere questi aspetti dalla mozione, che però proporremo in un contestuale ordine del giorno.