“Ci stringiamo attorno all’ANPI e a chi lo ha conosciuto meglio, Firenze gli deve molto”
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune Lorenzo Palandri – Rifondazione Comunista Firenze
Queste le parole di Antonella Bundu e Dmitrij Palagi, del gruppo consiliare Sinistra Progetto Comune. «Ci aggiungiamo al cordoglio del Sindaco. Abbiamo avuto la fortuna e il privilegio di poter conoscere chi ha attraversato la Resistenza al fascismo e la Liberazione del Paese. Ormai sono sempre meno queste possibilità. La banalizzazione della storia è un rischio vero, di cui vediamo già tanti segnali. La nostra intransigenza, verso ogni forma di fascismo. C’è chi dice che non ha più attualità, ma sappiamo bene i pericoli dietro questa posizione. Mandiamo un pensiero di vicinanza a chi è più colpito anche sul piano umano».
Queste le parole di Lorenzo Palandri, Segretario provinciale del Partito della Rifondazione Comunista Firenze. «Agresti è stato iscritto a lungo presso il Circolo del nostro Partito dell’SMS di Rifredi. Tutta la nostra comunità si stringe attorno alle compagne e ai compagni, sapendo quanto la sua presenza fosse importante per la casa del popolo e il territorio. Sappiamo bene quanto dentro l’ANPI e l’antifascismo ci fosse una pluralità di posizioni su tante questioni. Questo non ha mai impedito la chiarezza dell’appartenenza a un’area imprescindibile, quella dell’antifascismo. Alla sinistra di oggi spesso manca molto la capacità di discutere in modo costruttivo, rispettare le differenze, ricercare unità e sintesi. Chi ha conosciuto Leandro Agresti proverà a evitare questo errore».
“Lunedì chiederemo massima trasparenza sui rischi per la salute di chi vive nell’area e massima attenzione a chi si trova all’interno dell’immobile”
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
La situazione in via del Termine era difficile da tempo, per la presenza di rifiuti abbandonati. Informalmente avevamo provato a farlo presente al governo cittadino, provando a capire quali strade poter seguire per prevenire ogni possibile incidente.
Lunedì porteremo il tema in aula con un question time. Ci sembra che si dimentichi la centralità delle vite umane, in troppe ricostruzioni. C’è quella di chiunque vive nella zona, a cui dobbiamo totale trasparenza sui pericoli per la salute. Poi c’è chi vive nell’immobile occupato. In passato erano presenti anche minori, ma oggi non dovrebbe essere così. Non è sufficiente parlare di “sgombero”. Ma alle destre basta questa parola magica per risolvere ogni problema. Che in realtà non si risolve.
Si tratta di un contesto con tante difficoltà, che però è conosciuto da MEDU, che speriamo Sindaco e Giunta vogliano coinvolgere.
Immaginiamo si stia attivando un tavolo tra Comune (con le diverse direzioni), AUSL Toscana Centro, ARPAT e ALIA, a cui invitare anche MEDU.
Ci sono almeno tre questioni tra loro collegati: pericoli per la salute in tutta l’area di via del Termine, tutela della dignità di chi vive nell’immobile, necessità di procedere alla rimozione dei rifiuti abbandonati. Palazzo Vecchio sta procedendo a coordinare il tutto?
“Torniamo a chiedere un impegno della Polizia Municipale all’interno dei luoghi di lavoro, per tutelare la salute di chi si ritrova a operare sotto il sole”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – consigliere e consigliera comunali Sinistra Progetto Comune Pietro Poggi – Sinistra Progetto Comune
Queste le dichiarazioni di Pietro Poggi, di Sinistra Progetto Comune: «In queste giornate si sprecano gli annunci per evitare di uscire nelle ore più calde, rinfrescarsi spesso e stare all’ombra, ma pare che questi consigli non valgano per chi lavora 8 ore al giorno per costruire i nuovi studentati o le tramvie. Per un’allerta pioggia arancione si chiudono i parchi e si cancellano le programmazioni pubbliche e private, perché per il caldo non si vieta di lavorare all’aperto nelle ore centrali del giorno?
Basta girare per le strade della nostra città per vedere in pieno giorno operai e operaie nei cantieri del tram o sui tetti dei palazzi in ristrutturazione, come se chi lavora non fosse parte della cittadinanza a cui il Sindaco manda appelli a stare in casa. Riteniamo che ci siano gli estremi di urgenza per emanare un’ordinanza specifica e qualora non venga fatto sarebbe necessario spiegare come mai. Le ordinanze si fanno solo quando c’è un rischio legale per chi governa la città?».
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu: «Lunedì chiederemo in aula quali sono le intenzioni del Sindaco e della Giunta per tutelare la sicurezza delle classi lavoratrici. Sulle piattaforme digitali si inseguono foto di persone che lavorano in condizioni assolutamente pericolose, per la salute di chi deve poter operare in condizioni di sicurezza. Nel 2022 ci è stato confermato che con le alte temperature si può derogare dagli orari di inizio di lavoro, di almeno un’ora. Però occorre fare di più. La maggioranza ha scelto di forzare le competenze proprie di un ente locale su diversi temi: dal casco per i monopattini agli affitti brevi. Perché non accettare quello che chiediamo da anni? Pensare di utilizzare la presenza sul territorio della Polizia Municipale per avere un ruolo diretto a difesa della salute delle lavoratrici e dei lavoratori?».
“Divertente accusa stamani sul quotidiano la Nazione. Il nostro unico voto contrario alla mozione del Partito Democratico sarebbe dovuto alla contrarietà alla gioia”
Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune
Sgruntolo (più noto come Grinch) stamani mi ha scritto, per darmi la sua solidarietà. Per chi non lo conoscesse, è un coraggioso amico che ogni Natale tenta di rubare lo spirito delle feste. Lui è fatto per le temperature fredde, quindi in estate chiede a un po’ di persone di aiutarlo. Stamani su la Nazione, Stefano Cecchi, ha scoperto le vere ragioni del mio voto contrario alla mozione del Partito Democratico sulla ruota panoramica. La sinistra estrema, scrive, non digerisce tutto ciò che ha a che fare “la gioia e la leggerezza”. E guardate, abbiamo fatto congressi e seminari, per capire quale metodo poteva aiutarci, dal bicarbonato alla buccia di limone in acqua calda, fino ai dispositivi medici più di avanguardia. Ma niente. Neanche una nota nei Quaderni di Gramsci ci è mai venuta incontro, per capire come digerire gioia e leggerezza!
Ci proviamo a nasconderlo. Andiamo a giro con le facce dipinte, i colori dell’arcobaleno (sia quelli del Pride che quelli della pace), il rosso del movimento delle classi lavoratrici, la socialità delle iniziative. C’è persino chi dichiara di apprezzare i murales. Però è solo un modo per ingannare l’umanità.
A noi piace la tristezza e la pesantezza. Lo ha dichiarato bene alcuni anni fa Stefano Benni. La sinistra mette tristezza.
Quindi in maniera pesante ecco alcune note noiose.
La mozione del Partito Democratico sulla ruota panoramica è stata votata il 19 giugno 2023, in una seduta reperibile su YouTube e che sicuramente è stata ascoltata dal giornalista che ha scoperto le vere ragioni, che non sono quelle dichiarate in aula. Stefano Cecchi non ha voluto dare credito a quello che ho detto nel Salone de’ Dugento e nemmeno a quello che abbiamo dichiarato come Gruppo in Rete Civica. Un altro mio amico, Stanislao Moulinsky, ogni volta che veniva scoperto da Nick Carter, dichiarava: «ebbene sì, maledetto Carter! Hai vinto anche stavolta!» (stiamo parlando di personaggi nati grazie al genio di Bonvi e Guido De Maria).
Ci avevamo provato, eh. Abbiamo spiegato le perplessità su come è nata l’idea di portare avanti una ruota panoramica con annesso villaggio natalizio in città. Abbiamo contestato i rapporti politici tra aziende private e governo cittadino. Abbiamo avanzato dubbi sulla bellezza di una pubblicità nell’occhio centrale della ruota in cui si promuovono attività di consegna di pizze (però, in ginocchio sui ceci, non diteci che siamo anche contro la pizza, perché non abbiamo cuore, ma la pizza ci piace e la digeriamo). Abbiamo esplicitato di sapere che la maggioranza dell’opinione pubblica apprezza la ruota panoramica. Nonostante questo, non abbiamo avuto problemi a essere l’unico gruppo contrario (la capogruppo Bundu era assente per altri impegni). Abbiamo spiegato che sarebbe bello avere forme di socialità non necessariamente filtrate dalla logica (lecita) del profitto. Abbiamo ricordato un paio di problemi, legati alla sostenibilità ambientale (ad esempio, della pista da ghiaccio sotto la ruota) e a come vengono riconsegnati gli spazi alla città. Sono decenni che il Comune di Firenze sbatte sulle stesse obiezioni di chi si occupa di tutelare il piazzale, le Cascine e gli altri parchi monumentali. La “nuova” area per un Luna Park è oggetto di dichiarazioni da quando ero ancora minorenne.
C’è un complotto. Di cui faccio parte io e fa parte il Grinch. Siamo in cerca di nuove alleanze. La SPECTRE si è impegnata a supportarci, appena avrà terminato con 007. Non abbiamo preclusioni planetarie. Speriamo in una risposta dalla Morte Nera, da parte di Darth Vader.
Ci avevamo provato a dire che il problema non è una ruota panoramica, ma il modo in cui si fanno le cose in questa città.
Ma le forze del bene, della gioia di vivere e della leggerezza, hanno vinto anche stavolta! Smascherando la sinistra radicale. Riconosciamo la sconfitta.
Per citare un film intellettuale, pesante e triste, “la vita vince sempre” (Jurassic Park).
“Una maggioranza allo sbando anche sul tema stadio, con Italia Viva che segue il verbo di Renzi e il tentativo di concentrarsi solo su aspetti polemici”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune Lorenzo Palandri, Francesco Gengaroli – Sinistra Progetto Comune Quartiere 2
Al Partito Democratico l’idea di gestire con risorse pubbliche e risposte pubbliche la questione del Franchi non è mai piaciuto. Ha provato di tutto. Matteo Renzi ha rivendicato quella storia: non a caso ha fatto il Sindaco del PD e il Segretario nazionale del PD.
Quindi per Italia Viva il problema è usare soldi pubblici per lo stadio pubblico. Noi la pensiamo all’opposto. Lo dicevamo anche nel 2019. Che dovevamo farci carico del futuro di Campo di Marte. Mentre Nardella ci portava a spasso per la città. Dopo l’area di Castello è stata la volta della Mercafir. Chi votava contro, fu detto, era contro la Fiorentina. Perché ora la Fiorentina gioca a Novoli no? Infine è arrivata la minaccia Campi Bisenzio.
Insomma, la maggioranza ci dica se è in grado di governare la città. Altrimenti andiamo al voto. Sapendo che noi siamo pronti a sostituire il centrosinistra, per impedire alle destre di vincere e saper dare centralità al pubblico.
“Da approfondire il tema dei Centri Diurni, mentre speravamo ci fosse già un interessamento da parte della Giunta sullo sciopero di venerdì a San Salvi”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Lo sappiamo che le competenze dell’appalto presso la struttura delle Civette (RSA e Centro Diurno) sono dell’AUSL Toscana Centro. La Società della Salute di Firenze, però, lo ha ammesso anche l’Assessora, ha il compito di curare i servizi sul territorio, favorendo il dialogo tra tutte le parti.
Quindi se CUB Sanità e UIL promuovono uno sciopero e un presidio, è dovuto che il Comune si attivi, per risolvere le criticità denunciate rispetto al cambio di appalto (di alcuni mesi fa) e alle condizioni dell’edificio.
La Giunta si è detta disponibile a farsi carico della necessità di confronto: speravamo lo avesse già fatto, ma confidiamo che in settimana possano esserci già novità.
Rispetto alla questione dei centri diurni: prendiamo atto di come risultino 12 inserimenti su 15, alle Civette. Ma continuiamo a ricevere testimonianze di difficoltà a procedere con lo scorrimenti delle liste (oltre a esserci un problema di far incrociare le richieste con l’offerta).
Chiederemo aggiornamenti sulla vicenda, confermando sostegno e supporto alla mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori.