Acqua gestita anche da privati:
in Toscana si è già deciso
“Cosa si dicano Sindaca e Amministratore Delegato di ALIA rimane un mistero, ma il tempo della verità si avvicina”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
L’Assessore Bettarini ci ha confermato un dato fondamentale. L’Autorità idrica della Toscana, indicativamente tra aprile e maggio 2024, ha deliberato di procedere alla gara per il nuovo gestore dell’acqua. In questo caso ha fatto “una scelta politica molto importante”, cioè confermare il coinvolgimento del privato per i prossimi 20 anni, anche se riducendo la quota al 30%, il minimo previsto da legge se si opta per la forma pubblico-privata (invece di solo pubblica, come chiediamo noi e come riteniamo abbia chiesto il referendum del 2011).
Il contenuto della conversazione tra Sindaca di Firenze e attuale Amministratore Delegato di ALIA rimane invece un mistero. Così come non ci è stato esplicitato quali posizioni sono state coordinate tra i soci pubblici più rilevanti in vista dell’assemblea della multiutility che si terrà mercoledì (in seconda convocazione).
Ribadire che si tratta di un «progetto solido e importante» della «prima volta che in Toscana si riesce a portare avanti un progetto multiservizi», a favore di presunta efficienza e presunte diminuzioni di bollette, è davvero troppo poco.
Non è che i soci pubblici sono ormai senza linea sulla multiutility?