Turismo: un sondaggio per domarli
“Va messo in discussione il modello di sviluppo, non indagato come renderlo più gradevole”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
“In un mondo che non ci vuole più, il mio sondaggio libero sei tu.
Nasce il sentimento, nasce in mezzo al caldo, e s’innalza altissimo e va, vola sulle accuse della residenza, a tutti i suoi retaggi indifferente, sorretto da un anelito di ostinazione, di vera ostinazione.
In una città che (affitti brevi, un giorno case) prigioniera è (ricoperta da indifferenziato)”.
Ancora sviluppo turistico, ancora promozione di Firenze. Questo rimane un obiettivo per l’Amministrazione, mentre in Città più voci parlano di percezione, come un tempo si faceva sulla questione sicurezza.
Non poter trovare casa a Firenze e non potersi permettere di vicerci, anche con un salario, non è però percezione.
È una realtà. Mentre si muore nei cantieri, si lavora a nero e aumentano le diseguaglianze, ecco che arriva l’ennesima indagine, come se non ci fosse un enorme problema di chiarezza dei dati, nell’aggiornare gli strumenti ordinari già a disposizione (sarà il caso di ricordare che la Città Metropolitana è governata dalla stessa Sindaca del Comune).
L’uso della categoria di identità è tossico. Perché è funzionale a un brand da promuovere e fare consumare, rimuove le pluralità della vita reale delle persone e crea un’enorme colata di rimozione rispetto alle questioni sociali.
Comunque magari c’è un eccesso di pregiudizio. Attendiamo di conoscere i metodi e i costi. In attesa delle risposte a interrogazioni e accessi agli atti.