Multiutility e gestione dell’acqua: il pubblico-privato non risulta in discussione
“Utile audizione oggi dell’Autorità Idrica Toscana, che conferma la necessità di bloccare l’operazione”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
La gestione pubblico-privata dell’acqua per i prossimi 30 anni non è in discussione, fino a che non si cambia lo statuto di Alia-Multiutility. Lo ha spiegato oggi il Direttore Generale dell’Autorità Idrica Toscana, che ha chiarito come le Sindache e i Sindaco abbiano preso decisioni senza indirizzi specifici dei Consigli comunali, almeno per Firenze.
Per esempio, perché non avere una società in house a controllo analogo per una gestione solo pubblica? Quando mai Palazzo Vecchio ha detto di no a questa ipotesi?
C’è poi un altro punto interessante. È stato deciso che nei futuri decenni la società avrà Alia-Multiutility come socio pubblico al 70%. Questo implica un aumento del valore della nostra presenza in questo servizio. Come viene ripartito? Secondo l’attuale composizione societaria della multiutility. Per esemplificare: il Comune di Empoli non era socio di Publiacqua, ma è socio della multiutility. Vedrà aumentare il valore della propria quota quanto il Comune di Firenze. Quindi stiamo “regalando” voci di bilancio del nostro Ente?
Più si va avanti, con l’utile lavoro di approfondimento di commissione, più la sola questione in borsa sembra essere tema non esaustivo dei tanti limiti di questa operazione.