Dal Consiglio Comunale
del 19/2/2024
Neanche le morti nel cantiere Esselunga migliorano gli esiti degli atti. Ecco come è andato il Consiglio comunale di oggi
Neanche le morti nel cantiere Esselunga migliorano gli esiti degli atti. Ecco come è andato il Consiglio comunale di oggi
“Incredibile la risposta di oggi. In pratica è stata confermata la subalternità del pubblico rispetto al privato”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Non importa quanto la dirigenza dell’attuale proprietà della Fiorentina manchi di rispetto alla Città di Firenze. Comunque il Comune continuerà a dimostrare subalternità. Ci è stato confermato oggi.
A dicembre doveva essere restituita la Curva Ferrovia. A gennaio invece si è continuato a utilizzarla. Ma Palazzo Vecchio non ha chiesto nessuna cifra in cambio, neanche una percentuale sulla bigliettazione erogata.
Per il Centro Sportivo «Davide Astori» era andata diversamente.
La risposta dell’Assessore Guccione è ai confini della realtà. La proroga del Centro Sportivo è stata chiesta dalla Fiorentina, quindi lì si potevano chiedere dei soldi in più.
La proroga per la partenza dei lavori al Franchi è legata al taglio dei fondi da parte del Governo Meloni, quindi al Comune è convenuto lasciare alla Fiorentina la possibilità di fare bigliettazione, per non farsi carico degli oneri della Ferrovia per il mese di gennaio. Il tutto detto senza riferimento a nessuna cifra.
Non ci è stato risposto neppure su quanto costa aver scelto di far partire i cantieri ospitando comunque le partite. La messa in sicurezza prevede oneri e costi aggiuntivi? Chi se ne fa carico?
A questo punto diventa facile ipotizzare la risposta. Paga la cittadinanza. La proprietà della Fiorentina chiede, il Comune esegue. Poi però se proponiamo 5 milioni per garantire il futuro del Padovani e trattare alla “pari” con la proprietà della Fiorentina, ci dicono che sprechiamo risorse pubbliche…
“Risposta vaga e attenta al decoro più che al diritto alla mobilità e ai bisogni della popolazione pendolare“
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
La Vicesindaca Bettini conferma: il 2 febbraio Grandi Stazioni ha presentato un progetto alla Sovrintendenza, per prevedere sedute presso Santa Maria Novella.
Terrà conto del decoro, non dei bisogni della popolazione pendolare. Questo ci preoccupa, perché immaginiamo implichi la prevalenza delle logiche “antidegrado” rispetto alle necessità di chi ogni giorno viaggia utilizzando il trasporto pubblico su ferro.
Ci è stato garantito in modo vago che si farà pressione perché i tempi siano rapidi. Ma nessuna garanzia.
A noi pare uno scandalo che nella principale stazione ferroviaria non ci sia possibilità di appoggiarsi, penalizzando i soggetti più fragili. Altro che diritto alla mobilità da tutelare da parte degli enti pubblici!
Meglio tener fuori i senza fissa dimora che garantire la possibilità di sedersi anche a chi ha un titolo di viaggio slegato all’alta velocità?
“Risposte per noi insufficienti, rispetto a quanto stabilito dal Consiglio di Stato e alle richieste di chi lavora regolarmente sul territorio”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Non abbiamo interesse ad aumentare le tensioni in città. Proprio per questo pretendiamo che il Comune abbia un ruolo attivo nel governo del territorio.
Arrivano da più parti segnalazioni di sistematiche violazioni delle norme da parte di veicoli con conducente che non avrebbero licenza di sostare sul nostro territorio.
I taxi sono trasporto pubblico non di linea, lo ha riconosciuto anche l’Assessore Bettarini rispondendo al nostro question time. Proprio per questo occorre che si tuteli il servizio, impedendo concorrenza sleale e tutelando anche le attività NCC regolari.
Ci preoccupa che la Giunta si sia limitata a parlare di norme datate e da rivedere sulla base dell’impatto delle innovazioni tecnologiche. Che vuole dire? Detto così nulla.
Insufficienti sono inoltre gli incontri portati avanti con le associazioni di categoria e di rappresentanza delle cooperative.
Nessuna risposta sul possibile ruolo di S.a.S., nonostante il Consiglio di Stato abbia insistito proprio sulla nostra partecipata, rispetto ai dati di ingresso in ZTL di NCC privi di autorizzazione per il nostro Comune.
Palazzo Vecchio parla di una situazione complessa e della prassi di agire solo a seguito di segnalazioni puntuali e qualificate (sarebbero state tre nell’ultimo periodo). La ricetta perfetta per far aumentare le tensioni in città: si chiede a chi svolge regolarmente il servizio di denunciare chi fa concorrenza sleale, favorendo potenziali problemi di ordine pubblico (perché le tensioni così crescono per le strade).
Riteniamo sbagliate queste risposte e ci impegneremo in queste settimane per risposte migliori e più efficaci.
“Richieste precise, con il sostegno a organizzazioni sindacali, comitati e cittadinanza”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Venerdì eravamo di fronte alla Prefettura, al fianco delle organizzazioni sindacali confederali. Ieri sera eravamo in via Mariti alla fiaccolata spontanea. Stamani eravamo davanti alla Prefettura, al fianco delle organizzazioni sindacali di base. Mercoledì pomeriggio saremo in via Mariti al fianco delle organizzazioni sindacali confederali. Domenica saremo in piazza Dalmazia, al fianco del nuovo Comitato che è stato annunciato ieri sera.
Oggi in Consiglio comunale faremo richieste precise.
1) Prevedere un ruolo della Polizia Municipale, di controllo e prevenzione nei cantieri.
2) Bloccare il cantiere, a prescindere dalle procedure delle indagini e della magistratura, per arrivare a un superamento dell’attuale progetto, recuperando quanto proposto negli anni dal Comitato Ex Panificio Militare di via Mariti.
3) Superare le politiche di criminalizzazione nei confronti delle persone migranti, superando i ricatti e lo sfruttamento a cui troppe persone vengono sottoposte nel mondo del lavoro.
4) Evitare che negli appalti del Comune di Firenze si possano creare situazioni di sfruttamento nei circuiti dell’accompagnamento al lavoro (dove finisce che le persone per oltre un anno lavorano in condizioni inaccettabili, anche sul piano salariale).
È fondamentale e importante che organizzazioni sindacali, comitati, associazioni, movimenti e cittadinanza continuino a mobilitarsi nella società. Servono conflitti, lotte e presenza nelle strade, non silenziosa rassegnazione.
“Per favorire la presenza all’appuntamento lanciato dalle forze sindacali dopo la strage di via Mariti, si terrà domani la mobilitazione lanciata da Florence Must Act e tante altre realtà”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Confermiamo la nostra adesione al presidio in ricordo di Ousmane Sylla e di tutte le persone che hanno perso la vita nei CPR.
È stato spostato a domani – sabato 17 febbraio 2024 – per favorire la massima partecipazione alla mobilitazione lanciata dai sindacati confederali davanti alla Prefettura di Firenze (dove ovviamente saremo anche noi).
Comprendiamo la decisione di non annullare l’evento, perché l’immigrazione si lega in modo stretto alle condizioni di sfruttamento nei luoghi di lavoro.
Morire mentre si è in istituzioni totali, mentre lo Stato priva della libertà, è una forma di violazione della dignità umana. Lo è anche morire mentre si lavora per un salario di cui vivere.
L’illegalità e l’assenza di tutela dovrebbero essere una costante priorità politica, evitando di leggere parole da parte delle istituzioni solo commentando a seguito di episodi drammatici.