Dal consiglio comunale
dell’ 8/1/2024
La Lega è passata da “abolire la Fornero” ad “abolire le pensioni” oggi, mentre il Partito Democratico continua a non realizzare impegni presi.
La Lega è passata da “abolire la Fornero” ad “abolire le pensioni” oggi, mentre il Partito Democratico continua a non realizzare impegni presi.
“La risposta a un question time presentato oggi conferma come ancora non si sia provveduto nel Quartiere 4, nelle prossime settimane è stato preso l’impegno a rimediare”
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Melograno di vita: è stato un appello promosso da Donne Insieme per la Pace, Cgil, Anpi, Arci e Legambiente, che chiede alle amministrazioni locali di piantumare un melograno – con relativa targa – «in memoria delle tante vite perse nella speranza di un futuro migliore».
Mesi fa, in modo apprezzabile, la nostra Amministrazione ha scelto di aderire, ovviamente senza mancare di darne notizia con comunicato stampa ed eventi pubblici.
Abbiamo chiesto come mai non sono state collocate spiegazioni, a fianco delle piante collocate nel Quartiere 4. La risposta è stata: lo faremo nelle prossime settimane.
Non una grande immagine da dare ad associazioni e cittadinanza, anche se ci è stato spiegato che nel Quartiere 1 lo si è fatto e che si dovrebbe procedere anche nel Quartiere 5 a piantare un melograno e applicare la targa
Speriamo che non si riduca tutto al periodo più elettorale, o a ridosso dello stesso.
La città merita meno comunicati e più azioni concrete.
“La risposta a un nostro question time. Prima del 25 gennaio, anniversario del suo rapimento, inviteremo l’Assessora a un appuntamento simbolico per confermare l’impegno”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Possibile Firenze
Una panchina gialla per Giulio Regeni in ogni quartiere: è quanto abbiamo chiesto in Consiglio comunale, con un atto approvato senza voti contrari, ma di cui abbiamo chiesto conto oggi.
Oggi sarebbe infatti stato il giorno del suo compleanno e la consiliatura sta volgendo al termine.
Ci è stato spiegato che il costo di questa iniziativa si aggirerebbe intorno ai 1.000 euro a panchina. Se fosse un problema di bilancio il nostro gruppo si sarebbe offerto di coprire la spesa, ma il tema invece sembra riguardare l’accordo tra Palazzo Vecchio e il governo delle circoscrizioni.
Le prime dovrebbero arrivare in primavera, ci è stato detto. Quindi niente entro il 25 gennaio, anniversario del rapimento di Regeni. Intorno a quella data inviteremo l’Assessora Giuliani a porre con noi – simbolicamente – un lenzuolo giallo su una panchina vicina a Palazzo Vecchio.
Nonostante la delusione di non averle già sul nostro territorio, scegliamo la strada della pressione costruttiva, per evitare ogni strumentalizzazione su una vicenda tanto importante.
“Dal percorso di restituzione di queste settimane è cresciuta una richiesta di indicazioni sul piano elettorale a cui vogliamo dare una prima risposta”
Possibile (Alessandro Tinti),
Potere al Popolo (Giorgio Ridolfi),
Rifondazione Comunista / Sinistra Europea (Lorenzo Palandri)
Antonella Bundu – Capogruppo in Consiglio comunale Sinistra Progetto Comune
Pietro Poggi – Sinistra Progetto Comune
Quello che proponiamo alla città è un nuovo patto nella società, per mettere in discussione la gestione del potere.
La cittadinanza, i movimenti, i comitati, le associazioni organizzano dal basso il nostro territorio, costruiscono risposte solidali e spesso si sostituiscono alle istituzioni.
Chi lavora fatica a sopravvivere e vivere nella nostra città. Crescono disuguaglianze, ingiustizie e senso di insicurezza.
Abbiamo in questi mesi avviato un percorso di restituzione e sentiamo crescere la richiesta di dare una proposta chiara per il 9 giugno 2024.
Garantiamo massima determinazione sulla gestione dei servizi pubblici senza il privato (in alternativa alla multiutility), sulla necessità di stare per le strade con i servizi per fare prevenzione e non abbandonare le persone alla criminalità, sul rilancio dell’edilizia residenziale pubblica, sulla costante presenza nelle case popolari (da aumentare rapidamente), sull’assoluta tutela del territorio per contrastare i cambiamenti climatici e le devastazioni ambientali, sulla tutela della popolazione sorvolata, sulla necessità di superare l’anacronistica idea di un aeroporto “più grande”.
La tattica sta soffocando il dibattito cittadino. L’astensione è altissima. Un nuovo patto sociale può garantire anni di governo nuovo. Anche per questo stiamo proponendo in Palazzo Vecchio di cancellare l’elezione diretta di chi governa i Quartieri (vista anche la “storia” del commissariamento del Quartiere 1).
Abbiamo come priorità la centralità di chi tutti i giorni garantisce i servizi dell’ente, come dipendente del Comune o in appalto (dove non si possono accettare salari inferiori ai 10 euro l’ora).
Vogliamo imporre nel dibattito i diritti della residenza, spesso marginalizzata da chi pensa che il turismo sia l’unica possibilità di sviluppo economico della città.
Abbiamo intenzione di proseguire sorridendo e con determinazione, in modo aperto e leale.
Avanziamo la nostra proposta presso l’area verde di via Maragliano, nella zona di San Jacopino, oggi al centro di una situazione che può risolversi con la centralità del sociale, o offrendo solo repressione e paura, magari in attesa di nuove espulsioni della cittadinanza.
Speriamo che le forze di sinistra ed ecologiste che stanno tentando di allearsi con Sara Funaro aderiscano al nostro percorso, prendendo atto di come il PD oggi stia governando con Italia Viva Città e Regione, condividendone le posizioni su temi fondamentali.
Vogliamo dialogare anche con tutta l’area che si riconosce come civica sul nostro territorio, considerate le tante istanze concrete grazie alle quali abbiamo incontrato storie diverse da quelle del perimetro dei partiti della sinistra.
Per questo i partiti politici della coalizione, Possibile, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, insieme a molte persone che si sono riconosciute nella storia di Sinistra Progetto Comune in questi anni di Consiglio comunale, hanno chiesto la disponibilità al gruppo uscente per arrivare a governare Firenze.
Offriamo quindi la candidatura di Dmitrij Palagi a sindaco per il 9 giugno, perché cresca la storia della sinistra plurale, ecologista, popolare e pronta a governare che abbiamo portato avanti nel quotidiano e prosegua il confronto tra tutte le forze che ne condividono gli intenti.
Dmitrij Palagi
Classe 1988, una militanza politica attiva nata a sinistra 18 anni fa, all’interno delle istanze studentesche. Già candidato Consigliere comunale per Tommaso Grassi e Antonella Bundu è stato eletto in Palazzo Vecchio nel 2019 nella lista di Firenze Città Aperta. Insieme alla capogruppo hanno presentato oltre 2.100 atti, cercando di non mancare a nessun appuntamento “fuori dalle istituzioni”.
Laureato in filosofia mentre lavorava in un Centro di Assistenza Fiscale, con un dottorato in storia medievale conseguito durante gli anni della consiliatura. Da un paio di anni è docente precario nei Centri di Formazione Professionale, dove insegna storia, cultura del lavoro e dell’impresa.
“Il Comune starebbe cercando una risoluzione del contratto per inadempienza della ditta che aveva visto affidati con fondi REACT-EU”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Spendere velocemente cifre importanti rischia di produrre situazioni non gestibili. Lo abbiamo sempre denunciato e la vicenda dell’ex campeggio Michelangelo conferma questa situazione. Perché se saltano a causa di eventuali inadempienze delle ditte (quindi non per responsabilità del pubblico) comunque si perdono i fondi.
La cosa riguarda tre giardini pubblici, per cui si era arrivati ad aggiudicazione a maggio 2023. Le Verde Golfo S.r.l. aveva vinto sulla “concorrenza” con un ribasso del 25% (le altre proposte erano state tutte tra il 4 e il 17%).
Tra gli affidamenti c’era anche quello della riqualificazione dell’area verde ex Campeggio Michelangelo.
Da informazioni raccolte, a seguito delle segnalazioni della cittadinanza, che ci ha chiesto come mai le cose sembrassero non procedere, ci risulta che il Comune starebbe cercando di ottenere una risoluzione del contratto per gravi inadempimenti. A distanza di quasi un anno rischiamo di perdere completamente i fondi del React-Eu.
Il 7 aprile 2023 veniva rilasciata dalla Giunta una nota in Rete Civica che così si apriva: «Dopo otto anni di chiusura e abbandono l’ex camping Michelangelo rinasce come giardino per i residenti grazie a un progetto da 900 mila euro di fondi europei React approvato dalla giunta comunale su proposta dell’assessore all’ambiente». Ora questo annuncio scricchiola pericolosamente. È probabile che le risorse debbano essere trovate in un altro modo. Sono gli stessi 900 mila euro di cui aveva dato notizia direttamente il Sindaco Nardella il 15 ottobre 2021, per festeggiare gli oltre 80 milioni per Firenze. Quanti ne stiamo perdendo?
Qualche tempo prima, ad aprile 2021, era stata sempre la Giunta (anche se diversa) ad annunciare “il via ai lavori di ripristino del parco”.
Ricordiamo di esserci occupati di quest’area dal 2019, contestando le condizioni in cui l’area è stata consegnata dal privato e le vendite degli immobili nella zona limitrofa (a partire da quello utilizzato dal locale Flò).
Governare la città, per noi, vuol dire anche evitare di gestire la comunicazione in questo modo. Annunciare un’opera ancora non realizzata per tre volte rende vulnerabili a figuracce.
“La via è un’arteria di collegamento importante con Fiesole e rientra tra i rapporti con RFI da chiarire. Tante situazioni critiche documentate”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Lorenzo Palandri, Francesco Gengaroli – Sinistra Progetto Comune Quartiere 2
Da parte della cittadinanza sono arrivate ai gruppi consiliari diverse segnalazioni e documentazione fotografica rispetto alle condizioni in cui vivono in via Faentina, con particolare riferimento ai 300 metri che precedono l’angolo con via Fusinato.
La situazione è ritenuta e appare molto pericolosa, perché si tratta di un’importante arteria che collega il nostro Comune con Fiesole ed è utilizzata da RFI per intervenire sulla linea quando necessario.
C’è anche un parcheggio gestito da SAS, per la cui proprietà Palazzo Vecchio è in trattativa con le Ferrovie, in modo da poter prevedere i provvedimenti a tutela del verde, che sono richiesti da chi vive nella zona.
Nella risposta all’interrogazione che avevamo depositato l’Assessore Giorgetti ci sembra aprire all’ipotesi di un rialzamento del marciapiede o all’ipotesi di dissuasori, per impedire il sormonto da parte dei mezzi.
Esclude la possibilità di limitare il traffico ai mezzi più pesanti e si dice disponibile a ipotizzare percorsi alternativi a via Faentina per alleggerire questa strada.
Non esprimiamo soddisfazione, anche se ringraziamo per il rispetto dei tempi che ormai sono una consuetudine dell’Assessore Giorgetti. Ci impegniamo a un sopralluogo sul posto, a cui lo inviteremo durante il Consiglio di lunedì, in modo da non lasciare alla cittadinanza la sensazione di abbandono in una situazione di pericolo.