Dopo il Consiglio
dell’ 11/09/2023
E anche oggi il 2021 finisce domani… Ecco che clima si respira in Consiglio comunale.
E anche oggi il 2021 finisce domani… Ecco che clima si respira in Consiglio comunale.
“La risposta a una domanda di attualità presentata oggi conferma l’assenza di una seria visione politica sull’urbanistica”
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Le osservazioni al Piano Operativo sono state preannunciate dalla stampa. Sempre dagli articoli avevamo scoperto che uno di noi era stato di fatto segnalato per un motivo analogo.
In realtà chi governa la città spesso preferisce anticipare i propri atti di governo con un comunicato stampa. Oggi siamo senza assessore o assessora all’urbanistica. In aula è venuto l’Assessore Bettarini, che però non ha questa delega, nelle mani del Sindaco dopo l’espulsione dell’ex Assessora Del Re.
Secondo noi tutto ciò che è di interesse pubblico deve essere accessibile alla cittadinanza, come informazione. Ma quantomeno che le osservazioni si diano a chi siede in Consiglio comunale e nei consigli di quartiere, senza costringere a fare accessi agli atti.
Invece ci è stato detto che le vedremo “entro l’anno”. Ma siamo nella prima metà di settembre, e nella prima metà del 2024 si vota. Il Piano Operativo è a rischio?
“Sul piano delle politiche urbanistiche e sociali si evidenzia la necessità di un approccio completamente diverso”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Roberto De Blasi – Movimento 5 Stelle
Il Comune di Firenze non sa nulla. Così ci ha detto l’Assessora con del welfare. Non avrebbe mai ricevuto comunicazioni da Difesa Servizi S.p.A., non ci ha detto se ciò sarebbe dovuto avvenire, non conosce il numero di progetti presentati al Ministero e ignora i criteri di valutazione, per cui si è arrivati all’ipotesi di una RSA privata.
Insomma sul piano delle trasformazioni urbanistiche, nonostante la retorica sulla tutela del patrimonio artistico, Palazzo Vecchio può non avere alcun ruolo: ma questo non è un problema per la maggioranza?
Inoltre ci è stato detto che nessun rapporto sussiste tra Sindaco e società che porta avanti il progetto, quindi non abbiamo nemmeno mai discusso del servizio da offrire alla cittadinanza. Che però riteniamo importante.
Come se non fosse un problema l’assenza di sufficiente offerta pubblica ai bisogni delle persone anziane, fragili o non autosufficienti.
Ancora la Società della Salute non ha avuto nessun incontro. Chiederemo quando è stato richiesto, visto che in piazza della Signoria sembra regni l’assenza di informazioni. Comunque non potrà dare altro che un parere non vincolante, a causa del sistema normativo nazionale.
Il Comune non gioca nessun ruolo. E non pare viverlo come un problema.
“Le risposte di oggi confermano come politicamente la Giunta non abbia alcuna intenzione di dare ascolto all’Associazione VAS e ai comitati delle sorvolate e dei sorvolati”
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Vincenzo Pizzolo – Sinistra Progetto Comune Quartiere 5
Anche oggi ai gruppi consiliari è arrivata una comunicazione dell’Associazione VAS Onlus: sottolinea che un volo che decolla con oltre 2 ore di ritardo facilmente sfora l’arrivo previsto intorno al limite previsto delle 23:00. Perché in caso di intoppi e imprevisti a rimetterci deve essere solo la cittadinanza sorvolata?
L’Assessore all’Ambiente, della stessa area politica del nuovo Segretario regionale del Partito Democratico (un tempo contrario a un nuovo aeroporto) aveva fatto delle promesse. In realtà aveva recuperato alcune richieste di ARPAT e di Palazzo Vecchio che da anni vengono fatte in sede di Commissione Antirumore.
Stamani Emiliano Fossi, in una trasmissione su Lady Radio non ha dato una risposta su cosa voglia fare il PD per il nuovo aeroporto a Peretola. La documentazione e le frasi dell’Assessore, sempre del PD, Bettarini sono state chiare. Per Palazzo Vecchio l’anacronistico e impattante progetto di una nuova infrastruttura, per più voli, deve essere realizzato.
“Almeno una parte degli impianti dovrebbe riaprire tra fine settembre e metà ottobre. Nel frattempo la Giunta si giustifica con una serie di sfortunati eventi”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Vincenzo Pizzolo – Sinistra Progetto Comune Quartiere 5
Cateno è un personaggio di Panariello. Lo ricordiamo allenarsi in una vasca da bagno, per vincere delle gare in piscina. Questa è l’immagine che ha ispirato la Giunta per quanto riguarda la cittadinanza del Quartiere 5?
Fino a fine settembre, o metà ottobre, non è prevista nessuna apertura, nonostante sia in programma un bando di assegnazione per Don Minzoni e ITI – Da Vinci (interessate dalle risorse REACT per l’efficientamento energetico)
Anche questa estate la Paganelli ha aperto i suoi impianti all’aperto a luglio inoltrato e anche lei tornerà a chiudere per completare gli interventi.
L’Assessore – che da settimane avrebbe dovuto rispondere a un’interrogazione urgente precedente – oggi ha citato come giustificazione una serie di sfortunati eventi.
Ma noi vediamo una responsabilità politica in questa gestione che porta tutti gli spazi a essere chiusi in contemporanea, almeno in termini di opportunità nelle decisioni sulle programmazioni e i calendari, a prescindere dai ritardi (non così inediti in Italia).
Ancora non è chiara inoltre l’interlocuzione con la Città Metropolitana del Liceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci.
La maggioranza dice di tenere molto alle piscine comunali. Se solo smettesse di tenerle chiuse…
“Ieri in Palazzo Vecchio una prima riunione con le realtà che si occupano di marginalità sociale e contesti fortemente complessi”
Dmitrij Palagi, Antonella Bunu – Sinistra Progetto Comune
Vedere riconosciuta la propria residenza è un diritto assoluto. È un riconoscimento di esistenza, nulla di più. Un modo per uscire dall’invisibilità. Non è semplice ottenerla, in tanti contesti, per molte ragioni diverse. È un tema di cui la sinistra di opposizione si è occupata molto nella consiliatura precedente e che abbiamo cercato di portare avanti nel dialogo con associazioni, movimenti e organizzazioni sindacali. Ringraziamo l’Assessora all’Anagrafe, così come i dirigenti dei servizi territoriali e dei servizi demografici, per aver avviato ieri un percorso di confronto con chi opera in contesti di marginalità sociale.
C’è molto lavoro da fare e continueremo a svolgere una funzione di opposizione costruttiva, fino alla prossima scadenza elettorale. Nel frattempo sembra che si possa procedere con dei passi in avanti per riconoscere chi vive nella nostra città, nell’ombra, spesso subendo pesanti condizioni di sfruttamento o inaccettabili ricatti.
Non sempre la maggioranza ha approvato i nostri atti, ma finalmente sembra si voglia seguire una direzione corretta. Per quanto ci riguarda continueremo a sostenere la necessità di facilitare i canali di iscrizione, senza chiedere alle associazioni funzioni sostitutive delle istituzioni e senza vincolare la residenza ad alcun percorso con i servizi sociali. Ogni persona deve essere libera di vivere in piena libertà, soprattutto quando affronta condizioni difficili.