Comunità energetiche: no arroganza e autoreferenzialità, ma partecipazione
“Imbarazzante discutere oggi in aula di un atto, mentre l’Assessore all’Ambiente e il Presidente del Quartiere 4 annunciano alla stampa progetti mai riferiti in Commissione 6”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Le comunità energetiche possono essere un’opportunità importante. Dipende da come si portano avanti, ovviamente. Oggi abbiamo discusso un atto di indirizzo del 2021, dove proponiamo di coinvolgere i consigli di quartiere, quello comunale, la Commissione 6, l’Università degli Studi di Firenze e Casa S.p.A.: un’istanza dal “basso”, di cui l’Assessore all’Ambiente sembra volersi appropriare, probabilmente per fini elettorali.
Ci dispiace, perché la partecipazione non è alternativa alla democrazia. Il Consiglio comunale è un luogo che andrebbe riconosciuto, almeno da chi governa. Stamani il Presidente del Quartiere 4 ha ribadito ai microfoni di Lady Radio questa impostazione, in cui una parte prova ad appropriarsi di un percorso più ampio: sembra che non ci sia chi da anni avanza pressioni su questo fronte, a partire dal Movimento 5 Stelle (il primo che ha presentato un atto, a cui poi è seguito quello approvato oggi all’unanimità nel Salone de’ Dugento). Anche il Presidente della Commissione 6, che ha competenze in materia, ha detto in aula di non aver saputo nulla, nonostante sia sempre del PD.
Comprendiamo che il Partito Democratico stia ormai pensando solo alla campagna elettorale, ma ci vuole responsabilità e senso delle istituzioni, quindi non possiamo rimanere in silenzio.