Dal consiglio comunale del 7/04/2025
Una giornata lunga, in cui abbiamo portato contenuti, problemi, proposte alternative e critiche.
Ecco come è andata la seduta in cui abbiamo parlato di taxi, urbanistica e stadio.
Una giornata lunga, in cui abbiamo portato contenuti, problemi, proposte alternative e critiche.
Ecco come è andata la seduta in cui abbiamo parlato di taxi, urbanistica e stadio.
Il racconto del Consiglio Comunale di Firenze del 31 marzo 2025! Sindaca in aula per pochi minuti. Solidarietà ottenuta per il personale in appalto dei Servizi di Assistenza Domiciliare in appalto. Atti approvati sul bilancio partecipativo e la memoria. Bocciato quello che chiedeva progressività fiscale (hanno paura del tema tasse). Novità sulla multiutility. Una sintesi dal punto di vista di Sinistra Progetto Comune.
“Chiedevamo di aumentare l’importo ed estendere la platea avente diritto”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Quante persone riescono a fare un pranzo con 7 euro a Firenze?
È urgente aumentare il valore dei buoni pasto e ragionare di estendere la platea.
Sarebbe ideale una società in cui si torna a investire in mense aziendali, magari rivolte anche a chi svolge attività autonoma o precaria. È un servizio che proporremo politicamente, ma nel frattempo oggi la situazione concreta vede tante persone riconoscere un pezzo indiretto di salario sotto forma di buono pasto.
Ieri è stata bocciata la mozione che chiedeva di portarlo almeno a 12 euro, estendendolo anche a chi effettua la prestazione lavorativa da remoto.
Avevamo preso spunto dalla campagna di raccolta firme “Buoni pasto? Buoni a nulla”, lanciata dall’Unione Sindacale di Base, suggerendo a Palazzo Vecchio di prendere posizione su un tema anche nazionale, dando il buon esempio.
Purtroppo la maggioranza ci ha detto di no. Ritengono che la situazione attuale vada bene e di fare già il massimo.
Non concordiamo. Quindi insisteremo, dando con l’occasione un messaggio di consapevole vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori per una questione fondamentale nella loro quotidianità.
Un consiglio comunale straordinario per provare a togliere gli arretrati del 2024. Non abbiamo finito, perché la parte finale è stata dedicata alla strage di via Mariti del 16 Febbraio. Abbiamo parlato anche di università e spese militari.
Eccoci per raccontarvi quanto emerso per l’appalto dei servizi domiciliari, per il buio di San Donato a Novoli, a proposito di mobilità e sulla multiutility. Se avete più curiosità rimaniamo sempre a disposizione!
“Un film sul Consigliere Draghi con Stanis La Rochelle protagonista potrebbe far venire fuori una pellicola molto italiana”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Lorenzo Palandri – Sinistra Progetto Comune Quartiere 2
Leggiamo di come si stia pensando di procedere alle vie legali per la coreografia di domenica al Franchi, condivisa sulle piattaforme digitali da alcune figure istituzionali.
Concordiamo con il Consigliere Draghi: non si sposti il dibattito dale piattaforme digitali e dagli ambienti sportivi sul piano disciplinare. Sarebbe bello che Fratelli d’Italia sostenesse in modo conseguente questa logica, invece di continuare a inasprire le pene, soffiando su zone rosse, DASPO e identificazioni.
Il calcio è parte della società e subisce logiche repressive da contrastare sempre.
Con perplessità abbiamo ascoltato il siparietto in Consiglio comunale tra la Sindaca e il Vicepresidente del Consiglio che aveva chiesto di rimandare la partita (rivendicando, da parte dell’esponente del PD, il risultato). Si inserisce in uno stile comunicativo che mescola sport e politica sul piano della comunicazione (poi per noi sport e politica si legano, ma su livelli diversi, quotidiani, dal basso).
La politica dovrebbe evitare di strumentalizzare le singole questioni.
Confidiamo che si eviti di colpire la tifoseria, in linea con quanto abbiamo sempre sostenuto in questi anni, dentro e fuori lo stadio. Al Vicepresidente Draghi proponiamo di farsi rappresentare da Stanis La Rochelle (personaggio della serie televisiva Boris) in uno sceneggiato RAI: se ritiene la goliardia “molto italiana”, magari nella sceneggiatura potrebbe scoprire che a Firenze gli azzurri sono un colore del calcio storico.