Dal Consiglio comunale del 26/6/2023
Ultimo consiglio di giugno
E voi la pagate l’IMU? Perché il Comune di Firenze non lo ha fatto e oggi abbiamo votato una delibera di urgenza… Ecco come è andata la seduta
Ultimo consiglio di giugno
E voi la pagate l’IMU? Perché il Comune di Firenze non lo ha fatto e oggi abbiamo votato una delibera di urgenza… Ecco come è andata la seduta
“Abbiamo impegnato il Comune a pubblicare in Rete Civica l’insieme degli impegni presi dal nostro Ente in materia di reti internazionali contro le guerre”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Firenze è Città di Pace. Lo ha deciso a un certo punto il Comune, che governa il territorio e rappresenta la città.
Non solo, negli anni la decisione è stata confermata con l’adesione ad alcune reti internazionali (come Costruttori di pace e Mayors For Peace). Si è creata una sorta di tradizione a cui spesso si richiamano i movimenti, le associazioni e l’Amministrazione stessa (a partire dal Sindaco).
Nuove realtà stanno nascendo e abbiamo ricevuto anche recentemente delle richieste di adesione anche a queste.
In questi quattro anni abbiamo però riscontrato alcuni problemi, di accesso alla documentazione relativa al percorso che nei decenni ha portato Firenze a dichiararsi ed essere città di pace.
Si tratta di valorizzare la nostra storia e le nostre istituzioni, ma anche di dare serietà e conseguenze alle decisioni che prendiamo.
Ringraziamo tutti i gruppi consiliari che hanno permesso di votare oggi l’ordine del giorno (contestualmente alla delibera proposta dal già Sindaco Primicerio). E ringraziamo i gruppi che hanno votato a favore, oltre che le consigliere Bianchi e Dardano per averlo sottoscritto.
Immagine da pixabay.com
“Improbabile esito su un ordine del giorno che ha registrato solo 4 voti favorevoli e 6 contrari, che chiedeva di parlare di tutte le guerre”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
6 voti contrari e 4 a favore. Il Consiglio comunale di Firenze non è fatto però di 10 persone. Il problema è che il Partito Democratico ha scelto di sottrarsi dalla discussione. Il testo è stato depositato a inizio marzo 2023. Mesi fa. C’era tutto il tempo di presentare emendamenti e troviamo insufficiente l’argomento sulla fattibilità o meno della richiesta precisa. Perché un ordine del giorno è un atto di indirizzo, rispetto al quale Sindaco e Giunta, così come il resto dell’Amministrazione, hanno ampi margini di discrezionalità su come recepire.
Nel Salone de’ Dugento oggi abbiamo preso atto in diverse occasioni di come ci siano idee di politica e di rispetto delle istituzioni, rispetto a chi esprime il governo cittadino.
Cosa chiedevamo? Un elenco da aggiornare semestralmente, con tutti i conflitti nel globo, auspicando la fine di ogni violenza.
Ma pare fosse troppo complicata per il Partito Democratico che ha scelto l’opzione “non sa, non risponde”.
“La Commissione Europea garantisce di voler seguire da vicino l’eventuale infrazione italiana sul diritto d’asilo, denunciata dalle associazioni e ripresa dal Consiglio comunale di Firenze”
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Il 1° di febbraio del 2023 abbiamo votato, in Consiglio comunale, una risoluzione per esprimere preoccupazione sulla violazione dei diritti umani nella gestione dei flussi migratori.
Il testo del nostro gruppo consiliare riportava la denuncia di alcune associazioni, rispetto a persone a cui sarebbe stato fatto firmare una dichiarazione di richiesta di asilo per migrazione economica, senza spiegare cosa fosse e approfondire l’eventualità della necessità di procedere con domanda di asilo politico.
Si tratta di un’eventualità che aggrava il tema dei rimpatri e dei CPR.
Il Presidente del Consiglio, come da richiesta del Salone de’ Dugento, ha trasmesso la risoluzione anche alla Commissione Europea. Che ha risposto con una lettera per noi importante. Perché riconosce l’importanza del tema e garantisce di voler monitorare da vicino la situazione. Se non si stanno garantendo le corrette procedure in materia di asilo, ci sono le condizioni per procedere con una procedura d’infrazione.
Palazzo Vecchio ha così contribuito ad aumentare la pressione sul piano europeo perché si prenda posizione contro la disumanità sistematica che viene portata avanti da anni.
È una notizia positiva, che riporteremo oggi al presidio convocato per le 18:30 davanti al Consolato Greco, in via Cavour 38. Si tratta di un appuntamento analogo a quelli che in questa settimana si terranno anche in altre città italiane, per chiedere che non ci siano più morti in mare e stragi nel Mediterraneo analoga a quella della scorsa settimana.
Ci dispiace che la risoluzione inviata a Bruxelles avesse sei voti contrari e due consiglieri di maggioranza presenti non votanti: la centralità dei diritti umani dovrebbe appartenere a tutti i gruppi.
Da Palazzo Vecchio chiuso a causa di Cartier, un racconto sul consiglio comunale di ieri
Ieri gli ultimi risultati elettorali prima di Firenze 2024 e una maggioranza completamente “impazzita”, nel Salone de’ Dugento