Dopo il Consiglio del 10/07/2023
Diverse questioni nella seduta odierna. Dai cambiamenti climatici agli ascensori negli immobili di ERP, passando l’ex Meccanotessile e il personale dei musei civici.
Ecco come è andato il Consiglio comunale di oggi.
Diverse questioni nella seduta odierna. Dai cambiamenti climatici agli ascensori negli immobili di ERP, passando l’ex Meccanotessile e il personale dei musei civici.
Ecco come è andato il Consiglio comunale di oggi.
“Il centrodestra propone un ordine del giorno contro Ultima Generazione, perché il Comune si costituisca parte civile contro l’imbrattamento di Palazzo Vecchio. Nel testo si cita anche il Presidente del Senato La Russa e si definiscono quelle persone “gretini”.
Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Durante gli interventi abbiamo sentito due argomentazioni particolarmente interessanti. Un consigliere della Lega ha detto che “non stiamo facendo politica”: allora che ci stiamo a fare nel Salone de’ Dugento? Un consigliere di Fratelli d’Italia ha detto che “ha fatto caldo anche in passato”.
Insomma un condensato della cultura politica delle destre italiane, che strizza l’occhio al negazionismo climatico. A cui Lista Nardella e Italia Viva hanno detto sì. Nel gruppo del Partito Democratico ci sono state quattro astensioni. È finita 11 a favore, 11 contrari, 4 astenuti.
Non facciamo parte di Ultima Generazione. Non riteniamo efficace il loro modo di agire, ma sappiamo che pagano in prima persona per i loro gesti e abbiamo espresso un no convinto all’atto.
Anche perché in Emilia Romagna quanti danni sono stati arrecati dall’alluvione? Pensiamo più di quanto avvenuto in piazza della Signoria.
Il pugno duro contro Ultima Generazione è un atto di piccolezza politica. A cui la maggioranza doveva dire in modo compatto no.
Ultimo consiglio di giugno
E voi la pagate l’IMU? Perché il Comune di Firenze non lo ha fatto e oggi abbiamo votato una delibera di urgenza… Ecco come è andata la seduta
“Abbiamo impegnato il Comune a pubblicare in Rete Civica l’insieme degli impegni presi dal nostro Ente in materia di reti internazionali contro le guerre”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Firenze è Città di Pace. Lo ha deciso a un certo punto il Comune, che governa il territorio e rappresenta la città.
Non solo, negli anni la decisione è stata confermata con l’adesione ad alcune reti internazionali (come Costruttori di pace e Mayors For Peace). Si è creata una sorta di tradizione a cui spesso si richiamano i movimenti, le associazioni e l’Amministrazione stessa (a partire dal Sindaco).
Nuove realtà stanno nascendo e abbiamo ricevuto anche recentemente delle richieste di adesione anche a queste.
In questi quattro anni abbiamo però riscontrato alcuni problemi, di accesso alla documentazione relativa al percorso che nei decenni ha portato Firenze a dichiararsi ed essere città di pace.
Si tratta di valorizzare la nostra storia e le nostre istituzioni, ma anche di dare serietà e conseguenze alle decisioni che prendiamo.
Ringraziamo tutti i gruppi consiliari che hanno permesso di votare oggi l’ordine del giorno (contestualmente alla delibera proposta dal già Sindaco Primicerio). E ringraziamo i gruppi che hanno votato a favore, oltre che le consigliere Bianchi e Dardano per averlo sottoscritto.
Immagine da pixabay.com
“Improbabile esito su un ordine del giorno che ha registrato solo 4 voti favorevoli e 6 contrari, che chiedeva di parlare di tutte le guerre”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
6 voti contrari e 4 a favore. Il Consiglio comunale di Firenze non è fatto però di 10 persone. Il problema è che il Partito Democratico ha scelto di sottrarsi dalla discussione. Il testo è stato depositato a inizio marzo 2023. Mesi fa. C’era tutto il tempo di presentare emendamenti e troviamo insufficiente l’argomento sulla fattibilità o meno della richiesta precisa. Perché un ordine del giorno è un atto di indirizzo, rispetto al quale Sindaco e Giunta, così come il resto dell’Amministrazione, hanno ampi margini di discrezionalità su come recepire.
Nel Salone de’ Dugento oggi abbiamo preso atto in diverse occasioni di come ci siano idee di politica e di rispetto delle istituzioni, rispetto a chi esprime il governo cittadino.
Cosa chiedevamo? Un elenco da aggiornare semestralmente, con tutti i conflitti nel globo, auspicando la fine di ogni violenza.
Ma pare fosse troppo complicata per il Partito Democratico che ha scelto l’opzione “non sa, non risponde”.