Dopo il Consiglio
del 27/11/2023
Diretta “improvvisata” sul consiglio di oggi… alla “vecchia maniera”
Diretta “improvvisata” sul consiglio di oggi… alla “vecchia maniera”
“Il Salone de’ Dugento non è un tribunale della fede. E non si gridi alla censura. Ha parlato, del dolore di una donna, a cui hanno ucciso una sorella”
Dmitrij palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Il Consigliere Asciuti griderà alla censura, ma noi riteniamo le parole pronunciate in aula oggi profondamente sbagliate.
Dice che si viveva meglio prima e che le colpe della violenza sarebbero – almeno in parte – da attribuire al ’68.
Attaccare la sorella di Giulia Cecchettin citando Pasolini è un modo scomposto di comunicare, coerente con uno stile diffuso su alcuni flussi delle piattaforme sociali.
La visione del Consigliere Asciuti sembra più simile a un grido di battaglia durante una Crociata, che a un’analisi politica. Una mancanza di chiarezza in materia di religione, oltre che verso Pasolini. Ma soprattutto priva di umanità. Ha scelto di usare i suoi 3 minuti per parlare del dolore di una donna, che ha visto uccidere sua sorella. Sentiva la necessità di giudicarla. Come se presiedesse un tribunale della fede, invece di sedere in Consiglio comunale.
Siamo partiti con la TAV e abbiamo chiuso sulla pornografia. Ecco la curiosa seduta consiliare di oggi.
Quando chi governa sbaglia, cerca a chi dare le colpe.
La seduta del Consiglio comunale di Firenze di oggi lo conferma, ecco come andata.
Nuove tensioni all’interno della maggioranza e una discussione faticosa, anche sulla sanità pubblica
Nel nervosismo di una maggioranza sempre più in difficoltà in Consiglio comunale, abbiamo discusso di sicurezza, ambiente, pace, RSA e San Salvi