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CPR

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CPR: in Consiglio comunale per ribadire il no

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“Lunedì question time, perché da Palazzo Vecchio in questa consiliatura sono arrivati messaggi contraddittori”

Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Il Sindaco di Firenze ha detto in alcune occasioni di non essere contrario a un CPR in Toscana. Il tempo passa e le opinioni possono variare. Apprezziamo il no del Presidente della Regione Toscana e del Segretario regionale del Partito Democratico, ma da tempo temiamo le contraddizioni del centrosinistra.

Il Governo nazionale potrebbe scegliere una strada “impositiva”. Lo ha chiarito la Giunta rispondendo a uno dei nostri ultimi atti, dove ha chiarito di non avere competenze in materia di privazione di libertà.

Per questo depositeremo un question time. È importante conoscere la posizione del Sindaco, soprattutto a fine mandato,

Continuiamo a sostenere che i “no” non bastano. Serve un modello alternativo, capace di coinvolgere il territorio ed evitare l’aggravarsi dei contesti di marginalità, senza sovraccaricare reti sociali o di volontariato. Però non ci possono essere ambiguità rispetto a spazi che più volte hanno dimostrato di contrastare con i principi costituzionali.

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Sulle persone migranti
il peggio della politica

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“La difficoltà degli Enti Locali è parte integrante di un’assenza della politica che è ormai strutturale”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

Leggiamo in queste ore come la Lega (non quella fiorentina) sia stata condannata dalla Cassazione per aver attaccato, nel 2016, una parrocchia di Saronno. Erano stati affissi dei manifesti in cui si leggeva «Saronno non vuole i clandestini. Vitto, alloggio e vizi pagati da noi. Nel frattempo, ai saronnesi tagliano le pensioni e aumentano le tasse, Renzi e Alfano complici dell’invasione».

Le persone accolte erano richiedenti asilo e quindi la denuncia delle associazioni Asgi e Naga ha trovato riscontro: si parla di una molestia discriminatoria, che ci risulta essere purtroppo familiare. Soprattutto in questa fase storica.

In questi giorni è tornato forte l’allarme degli Enti Locali, a proposito della gestione dei flussi migratori e delle politiche di accoglienza. Che sono assenti, rispetto alle necessità.

Il Sindaco di Prato, delegato all’immigrazione per ANCI, parla di rischio collasso.

Al centro delle polemiche attuali c’è una circolare del Ministero dell’Interno. Ma i problemi sono strutturali e non riguardano solo l’assenza di sufficienti risorse.

C’è un intero sistema politico a cui fa comodo criminalizzare chi è straniero e non viene in Italia per turismo. Un impianto che riteniamo discriminatorio e che non è esclusivo patrimonio delle destre. Non vorremmo che a breve tornasse di attualità l’ipotesi di un CPR in Toscana, o di una struttura di accoglienza temporanea per minori. Si tratta di spazi di fatto detentivi, dove ci si ritrova in condizioni di disumanità e privati di libertà senza avere colpe, se non quella di esistere.

Il fallimento di ogni approccio reazionario e anacronistico chiede un cambio di approccio definitivo sul tema delle migrazioni, a livello locale, nazionale ed europeo

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CPR: se serve chiarezza,
Regione e Comuni la diano

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“Preoccupazione per un quadro che dovrebbe richiamare le istituzioni locali a una mobilitazione vasta e decisa”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

La Lega di Firenze dice di essere a favore di un CPR a Firenze, anche perché al momento questa ipotesi è stata esclusa. Il centrodestra a Pisa cosa dice? Perché sull’immigrazione, purtroppo, ci sembra che ci sia chi prova a costruire facile consenso. Delegare le questioni sociali a una gestione di ordine pubblico, per chi fa politica, è un ottimo modo di lavarsi le mani della complessità del reale.

Lo stiamo dicendo da mesi. Non è sufficiente che Regione Toscana e Partito Democratico regionale si dichiarino ostili all’ipotesi di un centro che priva le persone della loro libertà solo perché esistono, in condizioni di disumanità. Serve una mobilitazione forte, che costruisca nella società quei rapporti di forza con cui rendere impossibile al Governo di procedere.

“Non vorrei, ma non ci posso fare nulla se decidono” è una risposta insufficiente.

Attiviamoci con le tante realtà sul territorio, pronte a denunciare come sull’accoglienza e l’integrazione serva un modello diverso, con sufficienti risorse e che renda difficile sfruttare la disperazione delle persone.

Il Commissario per l’emergenza immigrazione dice che non ha chiare le posizioni del nostro territorio. Chiariamole!

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Su San Donnino la Giunta ha violato la par condicio?

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“Una risposta che non entra nel merito di alcuni comportamenti di Palazzo Vecchio che riteniamo sbagliati”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

La Giunta di Firenze vuole un hub per minori stranieri non accompagnati. Noi preferiamo la posizione della Giunta regionale, contraria ai centri in cui raccogliere le persone.

Il Sindaco di Firenze vuole un CPR. Noi preferiamo la posizione di chi li ha sempre ritenuti luoghi di disumanità e di detenzione rivolti a chi non commette nessun reato, se non quello di esistere (altrimenti ci sono gli istituti penitenziari).

Per questo non ci convince la linea del governo cittadino di “spostare i problemi”, come sembra aver voluto fare rispetto alla questione di San Donnino.

Oggi l’Assessora di competenza ha delegato la risposta, dove però mancava un tema centrale rispetto ai nostri ruoli. Come figure elette non possiamo violare le regole della par condicio, non possiamo usare il nostro mandato per intervenire nelle campagne elettorali, con gli strumenti istituzionali.

In questo comunicato stampa non possiamo dire quale coalizione sosteniamo a Campi Bisenzio.

L’Assessora Funaro a un quotidiano locale ha invece esplicitato che lei ha dato garanzie a un candidato sindaco, mentre quel Comune è governato da un Commissario prefettizio, visto che è stato sciolto il Consiglio comunale, a seguito delle dimissioni di Fossi (perché potesse candidarsi in Parlamento).

Un tema sociale che polarizza l’opinione pubblica e spesso strumentalizzato dalle destre richiederebbe massima attenzione alla correttezza, piuttosto che questi comportamenti che hanno il sapore dell’arroganza di chi si sente al potere.

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CPR: Sindaco e Giunta di Firenze devono avere più chiarezza

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“Oggi a un dibattito anche con il Segretario regionale del Partito Democratico, fuori linea rispetto a Nardella”

Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Oggi parteciperemo a un dibattito sulla disumanità dei CPR, in piazza dei Ciompi, insieme a tante altre figure istituzionali e politiche, tra cui il Segretario regionale del Partito Democratico.

Porteremo la risposta ricevuta oggi nel Salone de’ Dugento, che si aggiunge a quelle date a Fratelli d’Italia e qualche settimana fa sempre a noi: una risposta di totale ambiguità.

Anche perché il Sindaco di Firenze non lo ha mai nascosto. Lui vuole quel tipo di struttura e una sua Assessora comunale anche un hub per minori.

Vogliamo chiarire un rischio che in ogni modo deve essere evitato, grazie alla mobilitazione diffusa di associazioni, movimenti e cittadinanza: che si rimandi tutto sul livello nazionale, fingendo di opporsi.

Nessun CPR a Firenze e in Toscana: questa è l’unica posizione da tenere. Sapendo ovviamente affrontare i tantissimi limiti del sistema di accoglienza e di gestione dei flussi migratori. Che sono spesso un ambito di sfruttamento e disuguaglianze.

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CPR: il Comune di Firenze invoca il Governo Meloni, contro Fossi?

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“Preoccupazione per la risposta della Giunta alla Lega di Firenze di oggi. Parlare di competenze nazionali, senza rivendicare una posizione di contrarietà è un allarme”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

Non tiriamo nessun sospiro di sollievo e speriamo che presto il Consiglio comunale di Firenze possa nuovamente votare sui Centri di Permanenza e Rimpatrio, in modo opposto alle dichiarazioni del Sindaco, già smentite dal nuovo Segretario regionale del Partito Democratico.

Lo sappiamo che chi governa Palazzo Vecchio confonde l’assenza di cittadinanza con un atto di criminalità, sostenendo che i CPR sarebbero analoghi a strutture detentive per chi commette un reato.

Lo abbiamo misurato anche quando un’Assessora comunale ha scelto di attaccare una collega della Regione Toscana sull’hub per minori non accompagnati.

Non ci è piaciuta la risposta data alla Lega dalla Giunta fiorentina: dire che è competenza nazionale ci appare un modo per dire “fatelo, anche se il PD ora è contrario”. Anche alla nostra domanda di attualità di oggi, che toccava anche questo punto, non abbiamo ricevuto nessuna assicurazione. Passate le primarie tutto torna come prima?

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