Maggio Musicale: l’assassino è il sindacato?
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Consigliere e consigliera comunale Sinistra Progetto Comune
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Consigliere e consigliera comunale Sinistra Progetto Comune
Come Sinistra Progetto Comune è da inizio consiliatura che chiediamo di poter parlare in Palazzo Vecchio del Maggio Musicale. Solo i question time e le domande di attualità ci hanno permesso di affrontare il tema… Ci era stato detto che Chiarot sarebbe rimasto insieme a Nastasi. Oggi non abbiamo Chiarot, non abbiamo Nastasi e Pereira ha annunciato un aumento dei prezzi, stravolgendo completamente la politica del Maggio Musicale nel suo rapporto con la città e il territorio. Le parti sindacali si dichiarano preoccupate per le stabilizzazioni e l’assenza di una coerenza relativa agli impegni presi, da parte del Sindaco… e la risposta qual è? Si dà la colpa a presunte divisioni tra lavoratori e lavoratrici? Davvero inaccettabile. Questo non è il modo di governare e non è il modo giusto di affrontare i problemi.
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi, consigliere comunale Sinistra Progetto Comune insieme a Tommaso Grassi, Firenze Città Aperta
“Così tanto impegno e sacrificio è stato necessario per riportare la città a vivere il Maggio, non più considerandolo un carrozzone, costoso ed inutile come la gestione della Sovrintendente Colombo e poi di Bianchi avevano fatto percepire; così poco tempo ci metteranno Nardella e il nuovo Sovrintendente Pereira a ricacciare nell’oblio un Teatro, i suoi artisti e dipendenti, così come i tanti cittadini che hanno a cuore l’istituzione lirico sinfonica di Firenze.Leggi tutto
Queste le dichiarazioni del consigliere Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune
“Lunedì chiederemo alla Giunta di dare conto delle novità annunciate dal sovrintendente del Maggio Musicale Pereira. Un pericoloso agglomerato di annunci e giudizi che ci preoccupa. Non si fa alcun riferimento ai passi positivi del periodo di Cristiano Chiarot (almeno così erano stati giudicati dall’amministrazione), anzi si dice che peggio di così non potrebbe andare. Si giustifica un aumento significativo dei costi e con un sottinteso disprezzo di classe si liquida la potenziale diminuzione di pubblico confidando nei turisti abbienti, per cui spendere 200 euro non è un problema. Complimenti davvero a chi sostiene questo nuovo corso…Leggi tutto