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disabilità

PiazzaSignoriaPalazzoVecchio, Firenze

Solidarietà alla Consigliera Monaco e al personale del Comune

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“Sbagliato immaginare che la colpa stia nella scarsa sensibilità delle e dei dipendenti”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Abbiamo avuto più volte modo di manifestare alla Consigliera Monaco solidarietà, sostenendo le sue ragioni anche in aula. È vero che tutti gli atti attenti ai problemi delle persone con disabilità passano all’unanimità, a fronte di discriminazioni e barriere architettoniche che rimangono.

Ci permettiamo però di manifestare solidarietà anche al personale di Palazzo Vecchio. Perché in questi cinque anni e mezzo abbiamo avuto modo di apprezzarne la generosità: spesso svolgono più di quanto previsto dai contratti, proprio perché tengono all’Ente di cui garantiscono i servizi giorno dopo giorno.

Le questioni sollevate dalla Consigliera Monaco in questi anni – a partire dal tema degli ascensori e dei loro malfunzionamenti – sono reali.

Il tema è politico e le sentenze ricordano che il problema è principalmente di sistema, quando si parla di disabilità.

Il blocco delle assunzioni, l’assenza di volontà politica delle ultime Giunte di ragionare sul funzionamento delle direzioni e la poca capacità di chi ha governato di farsi adeguatamente carico dei problemi per risolverli: questi sono i problemi su cui ci impegniamo a mandare delle proposte alla Sindaca e all’Assessora di competenza. I singoli aspetti e le questioni tecniche si risolvono, se si decide di dare una priorità organizzativa che non scarica sul personale.

RSA anziani assistenza

Fine vita: basta polemiche sulla dignità delle persone

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“I diritti individuali non si impongono e non si giudicano. Polemiche lontane dalla vita reale”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

Il dolore e la sofferenza sono individuali. Nessuna persona può imporre la propria idea di dignità. In Italia c’è un enorme problema di civiltà rispetto al diritto di autodeterminarsi, anche su come affrontare la fine dell’esistenza.

Proiettare le vicende del Consiglio comunale su quelle regionali è un modo per strumentalizzare un tema serio. Presenteremo una risoluzione in queste ore, che provi a entrare nel merito di una discussione che merita una discussione diversa.

Sappiamo bene che il meccanismo del potere è dividere chi subisce le ingiustizie.

Rispettiamo tutte le posizioni, ma non riteniamo si possa rimanere in silenzio di fronte a una sorta di rissa comunicativa, che tira nel mezzo le disabilità, proprio in una fase delicata per i progetti di vita indipendente e per il sistema sociosanitario (comprese le RSA).

Con questa nota vogliamo ringraziare l’Associazione Luca Coscioni e Felicetta Maltese, a cui avevamo proposto di dare il Fiorino d’Oro nel corso del 2023, proprio per l’impegno messo nell’accompagnare le persone in momenti di difficoltà.

Per noi è inoltre del tutto non condivisibile il modo in cui si parla del bilancio della Regione, soprattutto da chi ogni anno deve analizzare e votare quello del Comune (e quindi conosce bene i meccanismi). Il sistema di supporto alle persone con disabilità e malattie non si basa solo sulle cifre spese. Troppo facile costruire le proprie polemiche su 30.000 euro, mentre su tutto il resto non si avanzano proposte su cosa potrebbero fare i Comuni nell’ambito sociosanitario.

vitaindipendente1

Al fianco dell’Associazione
Vita Indipendente

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“Continuiamo a chiedere un ruolo del Comune e della Società della Salute”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Un Comune dovrebbe impegnarsi in ogni modo per garantire la dignità di chi vive sul proprio territorio, senza logiche di pietà nei confronti di chi riceve lo stigma della disabilità.

L’Associazione Vita Indipendente era nuovamente in piazza Duomo stamani, davanti alla Regione Toscana, perché i nuovi meccanismi scelti dalla Giunta mettono in discussione un progetto fondamentale.

Continueremo a essere al loro fianco in ogni istanza, ma ci sembra giusto aggiungere una richiesta precisa. Palazzo Vecchio e la Società della salute si preoccupino di essere di aiuto nel sistema istituzionale. Offrano strade per costruire risposte insieme.

Tante questioni riguardano aspetti formali e burocratici. Lì potremmo fare molto, essendo l’ente di maggiore prossimità.

Depositeremo un’interrogazione per chiedere se c’è questa disponibilità da parte della nuova Sindaca e del nuovo Assessore.

presidio 2023.04.18- sanità sociosanitario

RSA, liste di attesa e il ruolo del Comune di Firenze

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“Ci sono mobilitazioni nazionali in corso e le competenze della Regione, ma anche gli enti di maggiore prossimità hanno un ruolo”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Le Società della Salute «organizzano e gestiscono le attività sociosanitarie della non autosufficienza e disabilità e le attività di assistenza sociale individuate dal piano sanitario e sociale integrato regionale». Chi le presiede? Quella di Firenze è stata presieduta da Sara Funaro, ora Sindaca, all’epoca assessora al welfare. Ora il Presidente è Nicola Paulesu?

In campagna elettorale abbiamo preso un impegno: svelare il ruolo degli enti locali nell’ambito degli aspetti sanitari e socio-sanitari, per evitare il luogo comune che immagina di poter scaricare tutto su Regione e Governo nazionale.

Durante la pandemia era evidente il ruolo dei Comuni. Troppo facile e veloce è stata la rimozione di questo aspetto.

Le liste di attesa sono un problema quotidiano per tanti nuclei familiari, che si accompagnano con la precarietà insita nei sistemi di appalto. Una comune agonia per utenza e personale, quando invece gli ambiti di cura dovrebbero evitare difficoltà in contesti difficili.

Depositeremo oggi un’interrogazione per sapere se esista una valutazione dei bisogni stimati per i prossimi 5-10 anni, viste le previsioni demografiche di una città sempre più “anziana”. Vorremmo anche capire se esistano dati complessivi in relazione a quanto riusciamo a coprire nella compartecipazione delle spese per la quota sociale e se c’è chi ne avrebbe diritto ma resta fuori per mancanza di risorse. Semplificando: il Comune di Firenze sa di quanti soldi avremmo bisogno e intende confrontarsi con la Regione Toscana per capire come costruire insieme le risposte? Perché spetta a noi. Politicamente, ma anche sulla base del ruolo della Società della Salute.

disabilità - vita indipendente 2023.12.06

Sotto sfratto e con disabilità grave: il comune risolva

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“Stupisce il totale silenzio delle istituzioni. Il sociale non è carità”

La denuncia del Candidato sindaco di Sinistra Progetto Comune (Possibile, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista) e Firenze Ambientalista e Solidale.

“Una persona di 70 anni con disabilità grave che vive in una casa popolare può essere messa in stato di sfratto? La risposta è no, sul piano politico Sul piano amministrativo quindi è necessario trovare soluzioni”. Chiediamo quindi che il Comune si attivi rapidamente per risolvere la situazione in maniera positiva. “Spesso abbiamo manifestato in piazza Duomo al fianco dell’Associazione Vita Indipendente e a fianco di Raffaele Belli. In questi anni abbiamo assunto sempre maggiore consapevolezza sull’importanza dell’autodeterminazione delle persone, per riconoscere la dignità di ognuna e ognuno. In queste settimane di campagna elettorale, con le attività ordinarie di Palazzo Vecchio sospese, abbiamo avuto remore a sollevare la vicenda per timore che potesse sembrare un tentativo di strumentalizzazione. Ci stupisce però il totale silenzio e l’assenza di risposte fornite dalle istituzioni. Il parametro ISEE è inadeguato in situazioni considerate di fragilità sociale e fisica e c’è una inadempienza rispetto alla garanzia del diritto all’abitare. Il sociale non è carità. L’assenza del Comune è grave e prendiamo pubblicamente posizione al fianco di Raffaele. Confidiamo non si arrivi mai a un accesso per le conseguenze della decadenza, ma se servirà saremo ovviamente con lui, anche di persona”.

Associazione Vita Indipendente

Vita Indipendente: la lotta serve, sbagliata l’assenza del Comune

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“Dal Presidente della Regione Toscana l’impegno ad accogliere almeno parte delle richieste del presidio”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

No, stamani non eravamo a fare campagna elettorale. Stamani abbiamo sostenuto una lotta regionale per cui sarebbe stata necessaria la presenza del Comune di Firenze, a partire dall’Assessora Funaro, che presiede la Società della Salute di Firenze.

Eravamo al fianco dell’Associazione Vita Indipendente e delle altre realtà che per ore hanno presidiato la Regione Toscana in piazza Duomo.

Hanno ottenuto la presenza del Presidente Giani, che si è impegnato a ripristinare la dicitura “vita indipendente” nelle delibere di Giunta, sostituita da “autonomia e domiciliarità”. E hanno ottenuto un appuntamento prima di Pasqua.

Rimane la necessità di adeguare gli importi individuali, a partire dalla nostra Città, dove risultano fermi dal 2004.

Più in generale oggi eravamo in piazza per ricordare quanto ci infastidisca chi “usa” la disabilità per dichiarazioni vuote e sentimenti di pietà.

Servono i conflitti, servono le lotte e dotare di strumenti ogni persona per autodeterminarsi. Anche per questo abbiamo fortemente contestato la “riforma delle consulte” di Palazzo Vecchio: la cittadinanza, soprattutto chi deve affrontare maggiori ostacoli, deve potersi esprimere e poter avanzare in modo chiaro le sue richieste, trovando percorsi in cui costruire risposte.

L’assenza politica del Comune sulla pianificazione sanitaria e socio-sanitaria è una delle ragioni per cui contestiamo fortemente l’Amministrazione uscente.

Spetterà al nostro gruppo consiliare vigilare perché la Regione mantenga gli impegni che ha preso e lo faremo con determinazione.

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