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disabilità

presidio 2023.04.18- sanità sociosanitario

Le destre al Governo contro persone anziane
e con disabilità?

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“Presidio oggi anche a Firenze, all’interno di una mobilitazione nazionale che chiede di non rimuovere dal SSN le persone anziane malate croniche”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

Le politiche sbagliate per le persone anziane, non autosufficienti e con disabilità si susseguono da ormai tanti anni. Contro l’ipotesi di un Servizio Nazionale Assistenza Anziani, come previsto dalla legge 33 approvata il 23 marzo 2023, con cui si arriva a cancellare il diritto alla salute universale.

Questo Governo nazionale ha ipotizzato anche la cancellazione delle indennità di accompagnamento.

Il Coordinamento per il diritto alla sanità per le persone anziane malate e non autosufficienti (CDSA) ha lanciato una mobilitazione nazionale, con presidi in varie città del Paese, che è arrivato a Firenze questo pomeriggio.

Eravamo al fianco dell’Associazione ADINA, del Comitato DiXDI, del Comitato Saute pubblica Versilia-Massa Carrara, CUB Sanità e Medicina Democratica.

Perché ricordiamo come durante i primi mesi della pandemia fossero venuti fuori due miti tossici: l’eterna giovinezza e la necessità di essere sempre in salute.

La condizione di bisogno invece deve trovare risposte pubbliche, come stabiliscono i principi costituzionali e perseguono i decenni di lotte.

Saremo sempre al fianco di chi si mobilita contro la ghettizzazione di una parte della popolazione e ringraziamo chi la sta portando avanti.

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Assistenza per persone adulte con disabilità: allarme USB

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“Una nota di oggi evidenzia la necessità di una diversa attenzione politica da dare a un bisogno del territorio”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

Il personale a disposizione dell’assistenza sociale per disabilità di persone adulte a Firenze si ritrova sotto uno stremante carico di lavoro. A denunciarlo è una nota odierna di USB, in cui si evidenzia quanto sia critica la situazione per chi “ha la 104” sul nostro territorio.

A un incremento dei casi non si sarebbe corrisposto con maggiori risorse e assunzioni sul fronte dei servizi. Anche perché spesso a essere presa in carico è l’intera famiglia.

Le lavoratrici e i lavoratori, ricorda il sindacato, rischiano il tracollo. Si chiede loro un sacrificio di fronte alle emergenze e a forti necessità.

Non è giusto e soprattutto politicamente dà un’idea sbagliata del tema. La disabilità non dovrebbe creare situazioni discriminatorie e avere dei bisogni non può diventare una colpa.

Presenteremo un’interrogazione per recuperare il tema. Da anni si parla delle straordinarie assunzioni che sono previste in Palazzo Vecchio. Quando si pensa di risolvere la situazione descritta nei servizi sociali?

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Stazione Statuto: di nuovo accessibile il binario 2

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“Ringraziamo la cittadinanza per le segnalazioni e per la pressione esercitata sulle istituzioni. L’accessibilità deve sempre essere una priorità, oltre le parole”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Vincenzo Pizzolo – Sinistra Progetto Comune Quartiere 5

La stazione di Statuto vede riattivata la possibilità di utilizzare l’ascensore che porta al binario 2, senza impedire quindi l’accesso a chi ha difficoltà motorie o disabilità.

Esprimiamo un sentito ringraziamento alla cittadinanza che, oltre a segnalarci la situazione, non ha mai fatto mancare le necessarie pressioni sulle istituzioni, anche se per la questione specifica immaginiamo un ambito di competenza esclusivamente in ambito ferroviario.

Ma un servizio pubblico non può più essere un elemento di discriminazione, soprattutto vista la retorica spesa dal sistema politico istituzionale sulle barriere architettoniche.

Tanti problemi ancora restano aperti ma per una volta condividiamo una buona notizia, anche se arriva in ritardo e sarebbe stato in generale meglio non ce ne fosse stato bisogno.

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Stazione FS Statuto: inaccessibile per barriere architettoniche

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“Il binario 2 è inaccessibile per chi non può fare le scale e i lavori rendono difficile in generale la possibilità di salire, per chi ha difficoltà motorie o disabilità”

Vincenzo Pizzolo, Sinistra Progetto Comune Quartiere 5
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Abbiamo depositato in Quartiere 5 un’interrogazione che proporremo anche in Palazzo Vecchio, riguardo alla situazione della stazione ferroviaria di Statuto.

I lavori in corso rendono inutilizzabile un ascensore, senza il quale diventa impossibile accedere al binario per le persone che non possono utilizzare le scale.

Ricordiamo che stiamo parlando di binari sopraelevati rispetto alla strada. Quindi si è creata una situazione di forte difficoltà per le barriere architettoniche presenti.

Il rapporto tra RFI e Comune è complesso, è noto, ma non ci accontentiamo di un’Amministrazione pronta a lamentarsi di ritardi e disservizi.

Perché è obbligo di chi governa una città tutelare la salute e la dignità della propria cittadinanza.

Quindi una soluzione deve essere trovata, perché siamo di fronte alla negazione di un diritto fondamentale.

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Disabilità e trasporto pubblico locale: urgente affrontare il problema

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“Le procedure su urbano ed extraurbano sono talvolta problematiche per chi ha difficoltà motorie. Chiediamo una commissione dedicata per capire le possibili soluzioni”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune (Comune di Firenze)
Enrico Carpini – Territori Beni Comuni (Città Metropolitana di Firenze)

Sul trasporto pubblico locale urbano le pedane per far salire persone con difficoltà motorie sono manuali, perché quelle motorizzate si rompevano o si bloccavano in continuazione.

Quindi la persona alla guida deve mettere il mezzo in sicurezza, scendere e attivare la piattaforma. In un clima di forte tensione per ritardi e corse saltate. Il personale ha grande disponibilità e attenzione per queste problematiche, ma se non ci sono una sedia a rotelle o delle stampelle, non è detto sia facilmente riconoscibile la situazione di necessità.

In quel caso o si riesce a usare il tasto specifico a fianco della postazione per le carrozzine, o si tenta di richiamare l’attenzione a voce (ma se l’autobus è pieno, non è detto si riesca a farsi sentire).

Per le linee extraurbane si usano ancora le piattaforme motorizzate e quindi per avere “sicurezza dell’accesso” si deve prenotare 48 ore prima! E se una persona ha bisogno di muoversi con urgenza? Si scorda il diritto al trasporto pubblico locale garantito?

Il quadro narrato nella risposta all’interrogazione ricevuta dall’Assessore (che ringraziamo per il consueto rispetto dei tempi) ci pare descrivere un contesto non accettabile.

Siamo nel 2022, non è possibile che chi ha difficoltà motorie sia penalizzato, che non ci siano soluzioni tecniche e tecnologiche all’altezza di una questione di civiltà.

Chiederemo una Commissione 6 del Comune di Firenze con la Consulta invalidi e con le realtà che in queste settimane ci hanno segnalato il problema, per pretendere un adeguamento dei mezzi da parte dei soggetti gestori.

Cordoglio per la morte di Manuela Cappellini, presidente dell’Associazione Toscana Paraplegici Onlus

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“Una figura importante per ottenere una città accessibile e per i diritti delle persone con disabilità. Il nostro Comune deve molto al suo impegno, soprattutto ha ancora molto di cui occuparsi per rendere il nostro tessuto urbano adeguato ai bisogni di chi vive il territorio”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

Il nostro gruppo consiliare vuole esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa di Manuela Cappellini, Presidente dell’Associazione Toscana Paraplegici Onlus.

La città di Firenze perde una figura importante, attiva per i diritti delle persone con disabilità e attenta ai bisogni di chi avrebbe bisogno di essere realmente al centro dell’attenzione istituzionale per la trasformazione del tessuto urbano, a favore di una vera accessibilità.Leggi tutto

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