Spese elettorali, problema di sistema, è bene evitare ipocrisie

“Va chiarito quanto si spende durante le campagne elettorali e devono essere definite nuove regole”


Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Abbiamo ascoltato la conferenza stampa stamani organizzata da una serie di gruppi consiliari e crediamo necessario chiarire cosa non ci convince della lettura politica proposta, anche alla luce delle informazioni raccolte.

Ci sono candidature a Sindaca e Sindaco che hanno impegnato 250.281,50 euro, 205.275,84 euro e 86.072 euro. Abbiamo visto dietro questi importi erogazioni fino a 50.000 euro, così come nomi comuni a più coalizioni (quindi ci sono soggetti che scelgono di dare soldi a realtà diverse).

Concentrarsi su singole vicende è un ottimo modo per non mettere in discussione il sistema. Occorre inoltre distinguere le voci di spesa. Da una parte c’è quanto dichiara ogni candidata e ogni candidato, con obbligo di pubblicazione in caso di elezione (e il totale speso si trova in Rete Civica), dall’altra quanto spendono le liste.

Per fare un esempio: abbiamo speso 3.072 € alla voce candidatura a Sindaco, ma 11.589,11 € per la lista Sinistra Progetto Comune. Certo, il totale della nostra coalizione è abbondantemente lontano da chi ha speso molto di più (arrotondando per eccesso arriviamo a 16.500 €). Tra l’altro nel nostro caso si tratta principalmente di autofinanziamento da iniziative e di sottoscrizioni di importi molto ridotti.

Anche altre coalizioni, oltre a quella di Funaro, hanno ricevuto singole sottoscrizioni superiori al totale della nostra spesa.

Prendiamo come esempio la zona di piazzale Michelangelo. C’è una società tra chi ha dato i soldi alla candidata Sindaca Funaro che gestisce un immobile del Comune in concessione in viale Poggi, come rilevato durante la conferenza stampa di oggi. Poco lontano c’è anche il Flò: era un immobile del Comune, è stato “valorizzato” (venduto) e ora sembra finire nelle mani di ambienti che risulterebbero vicini a una Ministra di Fratelli d’Italia.

Chi finanzia le campagna elettorali? Il tema per noi è politico, perché poi ci sono le realtà preposte a verificare la liceità di tutto ciò che facciamo, a partire da Corte dei Conti e Corte di Appello. In conferenza stampa le destre si sono chieste se non ci sia ormai un sistema: certo che c’è, è il sistema complessivo, che vale anche per livelli elettorali in cui si spende ancora di più.