Su una manifestazione
senza incidenti
si prova a montare lo scandalo
“Sorprende che chi lunedì in aula parlava di gettare acqua sul fuoco non perda occasione per gridare allo scandalo, scegliendo di ignorare le condizioni reali di chi vive fuori dai “palazzi del potere””
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Non riusciamo a capire la logica. Di fronte a un pestaggio, ai danni di minorenni, le destre invitano a calmare i toni e problematizzare la violenza fisica reale.
Di fronte a una manifestazione che si svolge senza nessun incidente, si prova a montare lo scandalo.
Ieri eravamo al corteo e vorremmo ricordare perché c’è stato. Perché sabato mattina chiunque ha potuto vedere un video dove la “dialettica politica” avveniva tirando calci a una persona a terra.
Chi ha subito quella vicenda ha chiamato una risposta di piazza, pubblica.
C’erano timori su possibili scontri, forse puntualmente alimentati da chi avrebbe magari voluto parlare di “opposti estremismi”, o di “violenza da entrambe le parti”. Tanto che oggi escono delle note in cui leggiamo la volontà di mettere sullo stesso piano qualche coro con i fatti di sabato.
Ieri hanno manifestato ragazze e ragazzi in cui era viva la memoria di quanto avvenuto. Che diffidano di chi prova a strumentalizzare le loro vite e i loro bisogni. E diffidano di chi, da dentro le istituzioni, commenta quanto accade fuori dai “palazzi”.
Infine: le destre non perdono occasione di ringraziare le forze dell’ordine, ma non si rendono conto che il loro atteggiamento si limita a strumentalizzare il loro ruolo? Che è anche quello di garantire la libertà di manifestare, che ci sembra piacere poco a chi oggi, di fronte a un episodio di violenza fisica (lo ribadiamo), preferisce soffiare sul fuoco, dopo aver chiesto di non farlo.